A Milano, ergastolano pugliese in permesso premio accoltella un uomo per rapina: 79enne gravissimo
Un uomo di 79 anni è stato ferito con una coltellata alla gola mentre si trovava nel parcheggio sotterraneo dell’ospedale San Raffaele di Milano. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. A ferirlo è stato Antonio Cianci, il pregiudicato di 60 anni che nell’ottobre del 1979 aveva ucciso tre carabinieri a Melzo (Milano). Detenuto nel carcere di Bollate, Cianci aveva ottenuto, da quanto si è saputo, un permesso premio. L’episodio è avvenuto attorno alle 18 di sabato 9 novembre, e poco dopo la polizia ha fermato il presunto aggressore con un taglierino sporco di sangue ancora in tasca. Da prima ricostruzione fornita dalla polizia, Cianci avrebbe ferito lo sconosciuto nel corso di una rapina.
Secondo quanto trapela dagli archivi, nei decenni di carcere Cianci non aveva mai dato particolari problemi. Ma ci entrò giovanissimo: irrequieto e testa calda, arrivò insieme alla famiglia da Cerignola (Fg) all’inizio degli anni Sessanta e si stabilì a Pioltello. Da ragazzino girava armato e uccise tre carabinieri durante un posto di blocco sulla Rivoltana nel 1979: i militari si accorsero che l’auto sulla quale viaggiava era rubata e, alla richiesta di spiegazioni, Cianci fece fuoco. I militari non ebbero il tempo di reagire. Da quell’istante, il lunghissimo buio prima a Opera e poi a Bollate. Fino alla tragica rapina di sabato.