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A Montalbano Jonico, costituzione comitato di agricoltori denominato “Emergenza Idrica Agri-Sinni” E.I.A.S.

ll coordinamento sarà costituito da ex sindaci e amministratori che hanno governato Montalbano Jonico dal 1990 in poi, unitamente a rappresentati del mondo agricolo. La costituzione del Comitato è condivisa dall’attuale amministrazione comunale e dalle istituzioni montalbanesi tutte e ne verrà data comunicazione a S.E. Il Prefetto di Matera. Si darà altresì comunicazione della costituzione al Ministro delle Politiche delle Agricole – On. Francesco Lollobrigida, dichiara il già sindaco di Montalbano jonico, Vincenzo Devincenzis 

“Tanto si rende necessario al fine di ottimizzare l’esercizio irriguo su tutto il territorio di Montalbano. Di comune accordo con l’Amministrazione comunale, verranno convocati in pubbliche assemblee gli Organi regionali e nazionali per la risoluzione del problema stesso.

Nello specifico, verranno invitati a Montalbano il Presidente della Giunta regionale, l’Assessore Regionale all’Agricoltura, l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, nonché le Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale, “La Dirigenza di Acquese del Sud” e il Consorzio di Bonifica di Basilicata”.

Si avvia in allegato relazione con i punti salienti che sono stati  discussi in apposita assemblea con gli organi preposti alla gestione idrica in un clima di fattiva collaborazione. L’assemblea costituente si è svolta il 25 gennaio presso la sala canonica della Parrocchia San Rocco in via Nicola Rizzi di Montalbano J.

Costituzione Comitato denominato

Emergenza Idrica Agri Sinni

Relazione.

L’ attuale criticità degli invasi lucani dovuta alla mancanza di manutenzione da parte di EIPLI ed Autorità di Bacino pone seri problemi per la stagione irrigua 2025.

La scarsa quantità della risorsa impone una seria riflessione per ricercare opportune soluzioni da suggerire alla Regione Basilicata e per essa a consorzio di bonifica- autorità di bacino ed acque del sud al fine di garantire una corretta irrigazione volta alla QUALITA’ del raccolto dei pregiati prodotti agricoli montalbanesi e metapontini.

La soppressione del consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, nato con la costruzione della diga di Gannano nel 1959, ha inibito il quotidiano contatto diretto tra  istituzioni territoriali a tutela degli agricoltori ed ente gestore della  risorsa demandando tutto  a Potenza e Caserta( sede autorità di bacino) e marginalizzando Montalbano ed i comuni del  Metapontino  I quali hanno perso il punto di riferimento territoriale dell’ unico territorio ad agricoltura intensiva della regione Basilicata.

Io penso che vada rifondato lo stesso consorzio di Bradano e Metaponto e che la governance vada riaffidata agli agricoltori, magari attraverso consorzi territoriali ancora in essere. 

Come e’ ben noto, l’ istituzione dei contatori alle bocchette e’ stata una battaglia condotta dagli agricoltori montalbanesi coordinati dalle istituzioni protempore 

L’ installazione dei contatori era finalizzata al contenimento idrico con  conseguente risparmio della risorsa stessa. 

Purtroppo abbiamo costatato anche nel 2024  che a causa della riduzione di portata alle prese 4- 5 e 3b da parte di Autorita di Bacino,EIPLI,e quindi consorzio di bonifica, siamo tornati a turnazioni capestro che creano panico con sperpero della risorsa stessa 

La missione primaria del costituendo comitato e’ quella di cancellare le turnazioni attraverso  adeguate portate alle prese che vanno definite strutturalmente con consorzio di bonifica ed EIPLI 

Come e’ ben noto,le prese sul territorio di Montalbano, del consorzio di bonifica sono: 

1) Presa 4 – Presa 5 e  Presa 3 b Montecotugno 

2) Impianto di sollevamento Agri di San Nicola voluto fortemente dai montalbanesi nel 1989/90 e potenziato nel 2001 e sempre dietro solleciti e proteste.

Sappiamo tutti che l’ impianto di San Nicola sul fiume Agri ha consentito, sino ad oggi, di mitigare le emergenze idriche sui pianori. Per I motivi espressi va fatta specifica richiesta a consorzio di bonifica e regione Basilicata per un uso strutturale dell’impianto di San Nicola con una portata costante di almeno 500/600 litri/sc a sostegno del settore quattro Montecotugno vasca Bertilaccio. 

Nello specifico, si fa espressa richiesta all’autorità di bacino, di garantire una portata superiore  a 1200 litri/s alla presa 4 Montecotugno nel periodo di massimo assorbimento per scongiurare panico e conseguente spreco di risorsa al fine di cancellare le turnazioni.

Le difficoltà maggiori sui pianori alti nei momenti di emergenza sono stati sempre dovuti alla riduzione delle portate necessarie alle prese, alla carenza di personale per le manovre ed alla mancanza di coordinamento territoriale poiche’ a Montalbano manca una sede  del consorzio di bonifica.

Montalbano e’ un territorio di 13 500 ettari orograficamente costituito da pianori e vallate che rendono impegnativa la manutenzione di impianti e condotte.

Per i motivi espressi si fara’  richiesta a consorzio di bonifica e regione Basilicata di insediare a Montalbano adeguato centro operativo con conseguente aumento del personale per la gestione dei comizi irrigui

La necessità nasce dal dato della complessità del comparto irriguo  e dall’ elevato numero di utenze. 

Diritto di prelazione

Montalbano ed I montalbanesi  devono manifestare e rivendicare il diritto a irrigare senza problemi in quanto comprensorio della diga di Gannano costruita per soddisfare prioritariamente i territori adiacenti a partire da Montalbano.

Il consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto e’ nato con la diga di Gannano. 

L’ assurdo e’ che ora I giardini di Montalbano non pigliano più acqua dall’Agri ma dalla vasca 3b Montecotugno elemosinando gli scarichi.

Ogni azione posta in essere e’ servita a portare acqua più avanti baipassando i territori. Penso sia un valido motivo di rivendicazione. 

Alla prelazione sulle acque della diga si aggiunge il dato che le condotte di Montecotugno e Pertusillo non possono aver deturpato il nostro territorio portando acqua più a valle senza soddisfare prioritariamente il territorio di Montalbano.

Va rivendicata la legittima compensazione ambientale sotto forma di risorsa idrica.

Io penso che non si puo’ estendere un esercizio irriguo in aree distanti decine o centinaia di kilometri dagli invasi baipassando le aree adiacenti agli  invasi stessi sottraendo( rubando) risorse.

Infatti il canale sinistra agri porta l’ acqua piu’ avanti baipassando Montalbano ed I giardini dell’Isca infatti i montalbanesi devono irrigare con l’ acqua di Montecotugno, diga lesionata, attraverso la vasca Scarano.

E’ una ingiusta assurdita’ 

Per questo specifico motivo, Montalbano ha diritto, prima dei comuni piu’ a valle, di prelevare acqua da Gannano.

Questo possiamo farlo alimentando il sollevamento di San Nicola da Gannano per ottimizzare l’ irrigazione sui pianori.

Autorita’ di Bacino.

Ne 2017 e stata soppressa l ‘ autorità di bacino di Basilicata con conseguente aggravamento dei problemi, demandando ad altri soggetti di fuori Regione la gestione delle risorse idriche di Basilicata

L’ autorità di Bacino Lucana Non andava soppressa in quanto Istituzione organica all’ accordo di programma Quadro tra Puglia e Basilicata.

E se prima potevamo dialogare con la stessa autorità di bacino per soddisfare le nostre esigenze, ora dobbiamo chiamare Caserta e non Potenza.

Contributo EIPLI.

Nonostante le ripetute contestazioni anche attraverso ricorsi in opposizione, come fece il comune di Montalbano nel 2013, il consorzio di bonifica ( ex Bradano e Metaponto) e, per esso, la regione Basilicata non ha mai soppresso quel ruolo che ammonta a circa 30 milioni di euro che restano sempre a carico delle utenze.

Infatti, se non arrivano le cartelle di pagamento, comunque arrivano le raccomandate per l’interruzione dei termini di prescrizione.

E prima o poi aspettiamoci le richieste di pagamento.

Il debito delle utenze irrigue e’ pari a circa 150/170  euro per ettaro per ogni anno a partire dal 2014.

Significa che ogni agni agricoltore dovrà pagare circa 1500 euro per ettaro ,visto che sono passati 10 anni.

Il 2013 fu cancellato grazie al ricorso prima citato.

Bisogna chiedere l’ intervento di Regione e Governo Nazionale per la completa cancellazione del tributo.

La Regione Basilicata non può fare propaganda sulla cancellazione delle bollette del Gas e poi fare pagare il Contributo EIPLI agli agricoltori lucani che utilizzano acque lucane dei nostri invasi.

RICHIESTA DI CALAMITA’

La persistente emergenza idrica ha creato seri danni all’ agricoltura ed elevati costi di sollevamento e gestione al consorzio di bonifica per questi motivi va fatta regolare richiesta di calamita’ per emergenza idrica diffusa al fine di non pagare almeno i canoni CONSORTILI come avvenne nel .2002/2003 Ricordo che nel 2001/2002, venne il ministro delle politiche agricole a Policoro.

Avevamo due tipi di problemi Emergenza idrica e contributi agricoli Nel 2002 andammo coi trattori a Montecotugno con  conseguenti benefici.

Alla luce di quanto espresso, sono convinto che i territori ,e quindi Montalbano ed il Metapontino,devono interfacciarsi direttamente col governo attraverso sindaci e prefettura senza passare dai canali regionali 

Non e’ una utopia invitare il ministro sul nostro territorio, visto che e’ già avvenuto nel 2001.

Concludo informando che la costituzione del comitato verrà comunicata immediatamente al sindaco, al prefetto, ed al Consiglio Comunale.

Parallelamente verrà comunicata a Regione, Consorzio di bonifica Basilicata, Consorzio di miglioramento fondiario montalbano, acque del sud ed autorità di bacino.

Ho provveduto già ad informare l’ amministrazione comunale della costituzione del comitato.

Verranno fatti adeguati comunicati stampa per pubblicizzare l’ avvenuta costituzione.

Si passerà successivamente ad una fase di dialogo con Regione ed organi gestori della risorsa attraverso incontri che devono essere tenuti a Montalbano in assemblea istituzionale.

Non escludiamo, a priori, eventuali proteste democratiche di sollecito, anche con la mediazione della prefettura.

Enzo Devincenzis.

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