A Potenza, Legalità e Territorio: la Basilicata e la crisi sociale con la Vicepresidente del Senato Anna Rossomando
40 anni fa Pio La Torre, insieme a Rosario Di Salvo, veniva ucciso dalla Mafia. Ricordiamo un uomo, un politico, un sindacalista che ha usato la sua vita come mezzo di riscatto per la libertà della sua terra. Il suo coraggio e il suo impegno oggi sono un’eredità preziosa per tutti noi.#
Il tema legalità è al centro dell’agenda politica del PD Basilicata, in una discussione ampia ed inclusiva, fatta di proposte, confronto e mobilitazione. Il 1 Maggio saremo, insieme a CGIL CISL e UIL, nella piazza di Scanzano Jonico, per rinnovare il nostro impegno nella lotta alla criminalità organizzata. Per promuovere la cultura della legalità, quale principio valoriale a cui deve ispirarsi il sistema economico- produttivo della nostra Regione. Le più recenti operazioni antimafia che hanno interessato il territorio lucano mostrano, infatti, come il quadro sulla criminalità organizzata in Basilicata desti ormai grande preoccupazione a livello sociale.
La storia lucana di questi ultimi 40 anni ci consegna forti indizi di sviluppo della capacità criminale dei clan sia nella fascia ionica sia nelle terre del petrolio. È necessario prendere atto di un quadro emergenziale in cui le organizzazioni criminali puntano al consenso, instaurando un sistema di regole valido nella rete delle relazioni locali e ed aggredendo i principali settori in espansione dell’economia regionale.
Quali le proposte da avanzare per contrastare la criminalità organizzata che ostacola lo sviluppo economico e civile delle nostre comunità?
Quali le misure e gli strumenti adeguati per vigilare e sostenere gli enti locali, tenuto conto anche delle risorse del PNRR , e contrastare, dunque, le infiltrazioni mafiose? Giovedì 5 Maggio, alle ore 17, presso il GoDesk di Potenza, ne discuteremo nell’Agorà ‘Legalità e Territorio: la Basilicata e la crisi sociale’, insieme alla Vice Presidente del Senato e Responsabile Giustizia e diritti del PD, Anna Rossomando.
Parteciperanno all’iniziativa esponenti della classe forense lucana, istituzioni pubbliche, amministratori locali, associazioni ed organizzazioni sindacali.