A San Severino Lucano, grande interesse per il Festival dei Briganti del Pollino
Ieri, nel Palafrido di San Severino Lucano, elevato interesse e grande affluenza di pubblico in occasione Festival dei Briganti del Pollino. San Severino Lucano fu interessato dal fenomeno del Brigantaggio, prima dell’Unità d’Italia. Dal 1861 al 1880, si viveva esasperati, in preda a bande di briganti che si sostenevano con furti e rapine. Ogni attività economica era paralizzata Nel 1861, diventò capitano delle guardie mobili Gennaro Iannarelli che in breve tempo diventò un simbolo per la lotta al brigantaggio. Un evento che ha rievocato la storia di Briganti e brigantesse nella mostra fotografica, realizzate da Giuseppina Schifino. I visitatori hanno potuto ammirare i volti e i costumi dei briganti che hanno fatto la storia del periodo post unitario sul Pollino. Nell’occasione è stato proiettato il cortometraggio “Il Lupo del Pollino” di e con Alessandro Parrella nel ruolo del brigante Antonio Franco. Un cartellone estivo ricco di eventi che proseguirà con nuove manifestazioni cultuali e artistiche, nel prossimo mese di settembre, dichiara il sindaco del comune lucano Franco Fiore, intervistato dalla redazione del magazine Itinerari e Agroalimentare d’Italia, insieme al responsabile dell’area eventi del Palafrido, Franco Dattoli. La manifestazione si è conclusa cona la videoproiezione del film “LUCANIA – TERRA SANGUE E MAGIA” di Gigi Roccati, con Giovanni Capalbo, Angela Fontana, Pippo Delbono, Maia Morgenstern, Christo Jivkov, alcune scene del film che racconta la storia di Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e sentirne l’anima, sono state girate a San Severino Lucano.