A San Severino Lucano (Pz), aprirà un Centro per minori immigrati non accompagnati
Finanziato il progetto di accoglienza per minori stranieri non accompagnati presentato dal Comune San Severino Lucano. Appena sarà attivato il centro 25 piccoli immigrati arriveranno nella cittadina del Pollino.
Il comune, alcuni mesi fa, ha risposto a un bando ministeriale presentando un progetto accoglienza e di servizio riservato ai bambini che giungono in Italia e per un motivo o per un altro sono soli. Il ministero dopo aver raccolto le risposte al bando provenienti da tutta Italia ha stilato una graduatoria e previsto il finanziamento per 12 strutture, tra queste San Severino Lucano giunta all’ottavo posto degli ammessi, unica della provincia di Potenza e prima dei due progetti che hanno superato l’esame presentati dai comuni lucani, un centro con gli stessi obiettivi, infatti, sarà aperto a Policoro. Soddisfatto il sindaco Franco Fiore il cui comune già da alcuni anni è sede di uno Sprar che si occupa di richiedenti asilo adulti.
“Questo finanziamento afferma il sindaco, premia la qualità della proposta progettuale presentata”. Il progetto è stato presentato prima del decreto Sicurezza del ministro Salvini che introduce varie novità tra le quali la trasformazione dello Sprar in Siproimi, ossia Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati, in un certo senso ha anticipato i contenuti che sono stati successivamente validati e diventati forza di legge con il decreto sicurezza.
“Questo finanziamento – ha aggiunto Fiore – è una risposta alle tante polemiche alle quali stiamo assistendo negli ultimi mesi. Garantire un futuro ai bambini che per un motivo o per un altro giungono in Italia e non hanno alcun punto di riferimento è un dovere di ognuno. Se guardiamo il progetto da un doppio lato, possiamo affermare, conclude Fiore, che questi bambini che arriveranno a San Severino Lucano rappresenteranno una ricchezza per il paese, grazie a loro saranno creati dei posti di lavoro.”