A San Severino Lucano ritorna il festival “La Terra dei Briganti”
San Severino Lucano, DOMANI 12 agosto, fa un tuffo nel passato, agli anni post unitari e dà spazio ai briganti, per l’ottava edizione del Festival de “La Terra dei Briganti” , il festival della cultura meridionale organizzato dalla Pro Loco del Pollino in collaborazione con l’amministrazione comunale. La giornata brigantesca inizierà alle ore 9.00 con “il triangolo dei briganti” escursione con visita alla grotta dei briganti di Timpa Vitelli. Da Acquatremola si va verso Tre Confini, visita alla Grotta e poi alla Sorgente Catusa.
Alle ore 21,30 in Piazza Marconi è previsto lo spettacolo teatrale “Reading Brigantesse” a cura della Compagnia teatrale Petra. Sarà letto il testo Brigantesse con musiche dal vivo, a leggere sarà Antonella Iallorenzi alla chitarra ci sarà Antonio Roma. Naturalmente i posti saranno a sedere, si accede previa prenotazione e nel rispetto della normativa anticovid.
“Siamo alla ottava edizione del Festival la Terra dei Briganti, dice il sindaco Franco Fiore, un momento importante nel nostro calendario delle manifestazioni estive, una occasione per ricordare una pagina di storia vissuta dalla nostra cittadina. E se briganti sono i protagonisti principali dell’evento, natura. cultura ed enogastronomia sono la cornice ideale per rievocare quegli anni”.
San Severino Lucano è terra che conosce molto bene la storia del brigantaggio e per aver scritto una pagina importante della storia di questo territorio. Paese che oltre a dare i natali al capitano Jannarelli e a Serafina Ciminelli, compagna del grande capo banda francavillese, Antonio Franco, conserva i resti di una pagina di storia vissuta. Infatti a Caramola c’era e c’è la “grotta dei Briganti” testimoniata dalle scritte incise nella parete destra della cavità “1856 se piglia je unà 5 visacce di dinarià”.Nei pressi di San Severino esiste una contrada detta “fosso del brigante”, triste ricordo del brigantaggio locale.