A3 SA-RC, la soddisfazione di Lamboglia
“L’incontro proposto dalla FILLEA-CGIL, sui lavori che interesseranno il tratto dell’autostrada A3 tra Lauria Nord e Lauria Sud, rappresenta una solida base che, richiamando l’unità del mondo sindacale e della politica tutta, può aprire un percorso che veda il territorio protagonista nella realizzazione di una infrastruttura così importante e attesa”. Lo afferma Angelo Lamboglia, consigliere provinciale dell’Italia dei Valori, in merito alla riunione tenutasi, lo scorso sabato, a Galdo di Lauria, al ristorante Happy Moments, che ha visto lo stesso sindacato ribadire le intenzioni di favorire e tutelare le maestranze locali. “Sicuramente, così come sostenuto dai vertici della FILLEA – continua Lamboglia – è necessario apportare miglioramenti alla legge obiettivo, nata per semplificare le procedure. Ciò, invece, ha visto il proliferarsi dei subappalti che, nella maggior parte dei casi, hanno di fatto reso incontrollabili le attività lavorative, peggiorandone di conseguenza le condizioni economiche e di sicurezza. In tal senso è indispensabile che i lavoratori facciano sentire la loro voce e che il sindacato si faccia portavoce anche di quelle istanze che spesso i lavoratori stentano a denunciare. Questo perché non si può pensare di mettere in campo continue politiche di sicurezza sul lavoro e poi far divenire la stessa elemento di tagli per abbattere i costi.
E’ imprescindibile, inoltre, garantire condizioni di legalità e competenze che rappresentano le fondamenta della qualità e della sicurezza sul lavoro, nello specifico favorendo l’inserimento di risorse locali, numero consistente nella nostra regione e nell’area sud in particolare”.
“Come consigliere provinciale – conclude Lamboglia – mi sento di dire che è fondamentale un approccio culturale diverso che veda impegnati: da un lato la politica, a non far divenire i cantieri contenitori di voti bensì a garantire il protagonismo del territorio sia in termini di manodopera che di indotto, e dall’altro il sindacato a difendere le istanze dei lavoratori evitando di favorire logiche funzionali a quelle politiche clientelari che stanno portando all’asfissia l’intero mezzogiorno”.