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Abusi su minori, condannato ex parroco di Brindisi

E’ stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione, al termine di un giudizio con rito abbreviato, il sacerdote brindisino Giampiero Peschiulli, accusato di atti sessuali su minori. Il parroco è agli arresti domiciliari dallo scorso di maggio, in una comunità di recupero per religiosi. Il pm, Giuseppe De Nozza, aveva chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per ipotesi di abusi su due chierichetti che frequentavano la parrocchia di Santa Lucia, dove Peschiulli aveva svolto la sua attività di parroco fino agli ultimi mesi del 2014.
Peschiulli, 73 anni, era stato smascherato dalla trasmissione ‘Le Iene’; l’inviato della trasmissione Mediaset, infatti, si era recato in chiesa e aveva cercato di incontrarlo. Il parroco, però, si era barricato all’interno della struttura, ed egli stesso aveva contattato il 112. Sulla sua utenza erano state anche eseguite intercettazioni telefoniche. La difesa, sostenuta dall’avvocato Roberto Cavalera, aveva chiesto l’assoluzione di don Peschiulli o, in subordine, il riconoscimento dell’ipotesi di minore gravità, ma richieste non sono state accolte dal gup Giuseppe Licci.
“Il sacerdote è stato dimesso dallo stato clericale, con decreto della Santa Sede dello scorso 3 dicembre”, ha reso noto l’Arcivescovo di Brindisi e Ostuni, Monsignor Domenico Caliandro, che ha specificato in una nota di aver appreso con dolore la notizia della sentenza relativa al caso Peschiulli. “Al riguardo – ha commentato il vescovo – rinnovo anzitutto la mia vicinanza e la mia preghiera per coloro che sono stati lesi da chi avrebbe dovuto, invece, guidarli al bene e farli crescere nelle virtù. Anche per lui occorre pregare”.

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