Accessibilità della Cultura, grande partecipazione al Tavolo di confronto con l’assessora regionale Matrangola e il Garante delle Persone con disabilità Giampietro
Giovedì mattina, nell’Agorà del Polo Arti Culture Turismo della Regione Puglia, l’assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola e il Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità Antonio Giampietro hanno presieduto un Tavolo di confronto sull’accessibilità dei luoghi, dei servizi e dei contenuti culturali.
L’incontro dà seguito agli impegni assunti in occasione della presentazione dell’Appello per l’accessibilità della cultura, avvenuta lo scorso 9 dicembre al Consiglio regionale della Puglia (https://press.regione.puglia.it/-/presentato-in-consiglio-regionale-l-appello-pubblico-per-l-accessibilit%C3%A0-della-cultura-promosso-dal-garante-dei-diritti-delle-persone-con-disabilit%C3%A0-dall-assessorato-regionale-alla-cultura-e-da-puglia-culture) e inaugura un percorso di dialogo che porterà alla ricerca di soluzioni in grado di consentire a tutti i cittadini una piena fruizione dei beni, dei servizi e dei contenuti culturali.
Il tema dell’accessibilità è, inoltre, al centro dell’azione dei Dipartimenti Cultura e Welfare della Regione Puglia, i cui sforzi sono confluiti nel Manifesto del Welfare Culturale (approvato nel 2024) e in un preciso indirizzo di policy che, declinato nel Piano regionale delle Politiche sociali, mira a promuovere un modello integrato di benessere degli individui e delle comunità, anche attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale.
Al Tavolo di confronto hanno partecipato, in presenza e da remoto, più di cinquanta organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità e degli operatori culturali del territorio regionale. Presenti, tra gli altri, anche il direttore di Puglia Culture Sante Levante, le dirigenti Anna Maria Candela (Dipartimento Cultura – Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni Culturali) e Laura Liddo (Dipartimento Welfare – Sezione Benessere Sociale, Innovazione e Sussidiarietà) e la consigliera regionale Lucia Parchitelli (presidente della Commissione VI – Istruzione, Cultura e Lavoro).
“L’incontro di giovedì – ha dichiarato Viviana Matrangola – è stato un’occasione preziosa per molti aspetti. In primo luogo, siamo riusciti a far dialogare direttamente le organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità con gli stakeholders della cultura del nostro territorio, avviando una mappatura condivisa delle esigenze di accessibilità che interessano i luoghi e i contenuti culturali. Inoltre, abbiamo iniziato a raccogliere le testimonianze di chi, sui due versanti, ha già avviato sperimentazioni e progetti che mirano a rendere la cultura pienamente accessibile: servizi, infrastrutture, app digitali e tecnologie che, se applicate sistematicamente, possono rendere più accessibili, coinvolgenti e interattive le pièce teatrali, i concerti, le mostre e tutte le altre occasioni di cultura del nostro territorio. Infine, siamo arrivati a condividere l’idea che una piena accessibilità si realizza solo quando, al tempo stesso, si verificano le condizioni di accessibilità motoria, sensoriale ed economica”.
“Da questo incontro – ha proseguito Matrangola – esco con la convinzione che dovremmo abituarci a pensare a contenuti nativi accessibili: contenuti culturali, cioè, che già in fase di progettazione vengano immaginati per l’intera platea dei cittadini. L’esempio dei performer LIS, già sperimentato in alcune produzioni, è una buona pratica da sviluppare, ma gli spazi per l’innovazione nei servizi culturali sono ampi e vanno esplorati. Porto con me anche l’idea di lavorare a un’estensione della pratica dell’affido culturale, già attuata a livello nazionale e locale, alle persone con disabilità: un meccanismo che consenta alle persone con disabilità senza accompagnatori di usufruire di un servizio di assistenza solidale per l’accesso ai luoghi e agli eventi culturali, in linea con gli obiettivi di welfare culturale che, come Regione Puglia, ci siamo dati, e che vedono una importante sinergia tra i Dipartimenti regionali della Cultura e del Welfare”.
“È fondamentale – ha dichiarato Antonio Giampietro – non solo garantire l’accesso ai livelli essenziali di assistenza, ma anche permettere alle persone con disabilità di vivere pienamente la propria vita, frequentando i luoghi della cultura e accedendo senza barriere ai contenuti culturali. Questo tavolo, che deve costruire un percorso condiviso, rappresenta un’importante occasione per ascoltare direttamente le esigenze delle persone con disabilità e portarle all’attenzione di chi opera nel settore culturale. Vogliamo costruire insieme soluzioni concrete affinché tutte e tutti possano fruire della cultura, bene prezioso che contribuisce al benessere collettivo. Molte sono le buone prassi presenti sul territorio pugliese che ci sono state sottoposte, dobbiamo riuscire a metterle a sistema, rafforzando anche la rete tra enti e associazioni che tanto possono dare alla nostra terra”.
“L’incontro di giovedì – ha aggiunto il direttore di Puglia Culture Sante Levante – si colloca in continuità con il confronto avviato da tempo con il Garante dei Diritti delle Persone con disabilità e che ci auguriamo prosegua in modo stabile e duraturo. Un primo risultato di questo confronto è stato l’Appello per l’accessibilità della Cultura con il quale abbiamo voluto stimolare gli enti locali e gli operatori culturali ad abbattere le barriere economiche che potrebbero limitare ulteriormente la fruizione della cultura delle persone che vivono l’esperienza della disabilità. Sul territorio regionale ci sono già esempi virtuosi di Comuni molto sensibili al tema come Bari, Fasano e Cerignola. Tanto sta facendo anche la Rete EBA – Europe Beyond Access, a cui aderiamo come Puglia Culture, che ha posto il tema dell’accessibilità non solo dal lato della domanda, ma anche dell’offerta culturale attraverso la produzione di spettacoli che vedono protagonisti figure professionali con disabilità. Cito, a questo proposito, gli esempi delle produzioni della Compagnia Berardi Casolari, del Festival Castel dei Mondi e di BIG – Bari International Gender Festival che hanno portato nei loro palinsesti spettacoli accessibili e realizzati da persone con disabilità”.