Accettura dedica la piazza del Maggio all’antropologo e professore di Storia delle Tradizioni Popolari materano Giovanni Battista Bronzini
Nel decennale della scomparsa di Giovanni Battista Bronzini, insigne antropologo e professore di Storia delle Tradizioni Popolari, sabato 19 maggio, Accettura gli dedicherà la piazza dove si svolge l’incontro tra la Cima e il Maggio. Prima dell’inaugurazione, nella sala consiliare, alle ore 17.30, ci sarà un incontro a cui interverranno i sindaci di Accettura Nicola Buonanova e di Matera Salvatore Adduce, il presidente della Deputazione di Storia Patria per la Lucania Antonio Lerra, il parroco e studioso di storia locale don Giuseppe Filardi, Ferdinando Mirizzi, dell’Università di Basilicata e Marco Bronzini insieme alla famiglia dello studioso scomparso. Giovanni Battista Bronzini, nato a Matera il 4 settembre del 1925 e scomparso a Bari il 17 marzo del 2002, laureato in Lettere all’Università di Roma nel 1947, fu professore ordinario di Storia delle Tradizioni Popolari alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari dal 1956. Fondatore e direttore del Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee, insegnò anche nelle università di Lecce e di Foggia e fu tra i fondatori dell’Università della Basilicata, dove, per i primi due trienni, presiedette la Facoltà di Lettere e Filosofia. Nel novembre 2001 ricevette il titolo di Professore Emerito dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e fu direttore della rivista “Lares” dal 1974 agli ultimi istanti della sua vita di studioso. Sollecitato dal suo allievo Angelo Labbate, Giovanni Battista Bronzini si recò per la prima volta ad Accettura nel 1969, per osservare e studiare il Maggio e pubblicò un saggio nella “Rassegna Pugliese” del 1970-71 che divulgò, in ambito accademico e non, la conoscenza della festa, dando avvio a un processo di osservazione e rappresentazione dell’evento rituale che ha visto protagonisti, a vario titolo e in diverse occasioni, anche altri antropologi, cineasti, giornalisti e grandi fotografi. Sulla stessa festa del Maggio, Bronzini pubblicò, nel 1979, il volume “Accettura – Il Contadino – L’Albero – Il Santo”.
Vito Sacco