Accreditamento strutture sanitarie e socio-sanitarie: soddisfazione dell’assessore Salvatore Negro
L’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro ha espresso soddisfazione per il voto unanime del Consiglio regionale su le norme transitorie del disegno di legge in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private. “Un’importante legge di sistema, che esalta il metodo del governo regionale di condividere con l’intero Consiglio la sua azione”, ha sottolineato l’assessore Negro, che ha presentato e sostenuto il provvedimento a nome del Governo regionale. “Analogo percorso sarà seguito con il regolamento di attuazione, con l’auspicio che tale provvedimento sia partecipato e condiviso da tutti”.
“L’iniziativa di legge – ha evidenziato l’assessore al Welfare – ha come finalità quella di garantire l’erogazione di prestazioni efficaci e sicure, il miglioramento della qualità delle strutture sanitarie e socio-sanitarie e lo sviluppo programmato del servizio sanitario regionale, in attuazione dell’art. 32 della Costituzione. Un lavoro che è stato reso possibile grazie all’apporto costruttivo tra gruppi di maggioranza e opposizione e grazie ai contributi delle associazioni dei pazienti, datoriali e delle professioni mediche. La nuova normativa, inoltre, è finalizzata a rendere più trasparente ed efficiente il rapporto con le strutture che erogano prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, elevandone gli standard qualitativi e riducendo il più possibile situazioni di contenzioso che hanno evidenti ricadute negative anche sul bilancio della Regione Puglia. Lo sforzo, quindi è stato quello di assicurare maggiore comprensione, chiarezza e snellezza delle regole introdotte, rimediando a lacune e problematiche di ordine interpretativo ed applicativo riguardanti in particolare la competenza, le procedure autorizzative e di accreditamento: criticità spesso derivanti da una disorganica stratificazione di norme che si sono succedute nel tempo”.