Acli: sì agli stati generali del lavoro
Il presidente delle Acli di Potenza, Gennaro Napodano, condivide e rilancia la proposta fatta dalla conferenza episcopale della Basilicata di convocare gli stati generali del lavoro. “Come cristiani impegnati nel sociale non possiamo che fare nostre le puntuali valutazioni fatte dai vescovi lucani sulla difficile situazione economica e sociale che sta vivendo la nostra regione”, commenta Napodano, sottolineando che “un rinnovato confronto tra istituzioni e parti sociali è una necessità indifferibile per affrontare con la dovuta coesione e condivisione di obiettivi le problematiche che interessano le famiglie lucane, con particolare attenzione alle fasce più deboli della società lucana che il perdurare della crisi sta facendo scivolare verso la marginalità”.
“Come ha giustamente evidenziato la conferenza dei vescovi – continua il presidente provinciale delle Acli – è tempo di mettere da parte ciò che divide e ritrovare quella sana comunione d’intenti che in altre epoche la classe dirigente lucana ha saputo esercitare con apprezzabili risultati”. Per Napodano “la portata della pesante crisi economica che ha investito il tessuto produttivo della Basilicata negli ultimi due anni, con le note conseguenze sul tenore di vita delle famiglie, impone un rinnovato protagonismo dello stesso laicato cattolico dentro la società lucana per realizzare in concreto il messaggio evangelico della chiesa e lenire le sempre più diffuse e urgenti forme di disagio che rischiano di incrinare ulteriormente la coesione sociale”.
“In questo senso – conclude Napodano – le Acli sono in prima fila, con i suoi circoli e con i suoi volontari, per costruire insieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà quell’agenda di speranza per il futuro che i vescovi lucani hanno auspicato come impegno pastorale per il futuro”.