Addio a Nicola Giasi, cuoco e titolare dello storico ‘Ristorante Moro’
Matera perde un pezzo della tradizione e della cultura gastronomica locale con la scomparsa, avvenuta ieri, di Nicola Giasi, titolare dello storico Ristorante Moro, il primo locale ad aver aperto nella Città dei Sassi nel lontano 1920. “Nicolino”, come lo conoscevano tutti, è andato via, in silenzio, all’età di 87 anni, dopo una vita intera dedicata al ristorante di famiglia. In silenzio, come quando alla fine di una giornata di lavoro, si affacciava dalla cucina della “Villetta” con il suo grembiule bianco e l’immancabile cappello da cuoco, per dare un saluto ed un sorriso ai suoi affezionati clienti, conquistati da quella cucina semplice che oggi etichettiamo come cucina mediterranea. Un modo di cucinare che Nicolino aveva imparato sin da bambino seguendo i genitori e il fratello maggiore Giuseppe che, più grande di 10 anni, lo aveva tenuto sempre al suo fianco tra i fornelli. Così Nicolino dai tempi in cui “il Moro” era in via Ascanio Persio, ha saputo tenere alto il nome del ristorante fondato dai suoi genitori Saverio Giasi e Giacinta Loperfido. Nicolino ha passato quasi 80 anni della sua vita nelle cucine del ristorante di famiglia dedicandosi con passione e dedizione d’altri tempi ad un’attività che ha saputo portare avanti nel solco di una tradizione gastronomica fatta di semplicità ed ingredienti genuini. Nicolino ha sempre lavorato con umiltà e determinazione senza strafare, proponendo una cucina vera, autentica, conforme alle abitudini del posto, preparata con la maestria di chi conosce il territorio. In tanti anni di lavoro, Nicolino ha proposto quella dieta mediterranea di cui oggi tanto si parla e che lui preparava giornalmente per i professionisti, gli operai, i turisti e la gente semplice che frequentava il suo locale come fosse una grande famiglia. Ma non mancavano anche i clienti importanti e gli intellettuali. Nicola Giasi ha avuto il merito di far apprezzare a clienti abituali come Carlo Levi, Pierpaolo Pasolini o Umberto Lattuada la cucina materana. Da Nicolino sono passati anche tanti personaggi importanti come il re di Svezia, o il fotografo Henri Cartier-Bresson che quando mangiava al Ristorante Moro, nei suoi frequenti viaggi a Matera negli anni 60 e 70, era solito poggiare a terra la sua macchinetta fotografica per evitare che cadesse. Tutti ricorderanno Nicolino per la sua grande efficienza nel lavoro, la cucina impeccabile e il suo continuo sincerarsi che il servizio in sala fosse sempre all’altezza. Ma lo ricorderanno soprattutto per quel suo animo semplice e schietto che rispecchiava la sua cucina e per quei piatti ricchi di sapori e odori che ha portato per sempre, con se.