Aeroporti di Puglia presenta piano strategico, ma i dubbi sul “Gino Lisa” permangono
“Il piano strategico presentato da Aeroporti di Puglia SpA 2019-2028 ci consegna, ancora una volta, uno scenario in cui le incertezze ed i dubbi superano gli elementi positivi. Il futuro dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ sembra infatti ancora avvolto da punti interrogativi, quantomeno per l’aspetto che più interessa il nostro territorio: la riattivazione dei voli civili. Su questo fronte il presidente del CdA di AdP, Tiziano Onesti, si è limitato a confermare il ruolo dello scalo quale hub strategico della Protezione Civile della Puglia. Un risultato che ha permesso alla Regione Puglia di sbloccare positivamente l’allungamento della pista. Un obiettivo raggiunto però con clamoroso ritardo e con un percorso che più volte ha fatto registrare inciampi ed errori piuttosto clamorosi. Oggi la questione è chiusa sul piano autorizzativo, ma non offre alcuna garanzia su una funzionalità dell’aeroporto della Capitanata che vada oltre l’ambito della Protezione Civile”. Lo ha detto il sindaco di Foggia, Franco Landella.
Il primo cittadino foggiano non nasconde la sua delusione per l’ennesima attesa su un tema molto importante per l’economia cittadina. “La provincia di Foggia ha una vocazione turistica straordinaria, che è necessario valorizzare ed esaltare. È un tema di cui si dibatte da tempo immemore, con una convergenza di visioni che ha trovato concordi tutti gli attori istituzionali ed economici del territorio. – continua Landella – Nessuno si aspettava a breve la presentazione di una compagnia aerea o l’annuncio dell’attivazione di una tratta, ma la vaghezza con cui questa prospettiva è stata descritta ci preoccupa, perché induce a dubitare circa l’esistenza di una strategia societaria finalizzata a scommettere sul serio sul rilancio del ‘Gino Lisa’. Ad Aeroporti di Puglia SpA e alla Regione Puglia chiediamo di conoscere quando ed in che modo sarà messa in campo un’attività finalizzata a ricercare ed individuare compagnie aree interessate allo scalo della Capitanata”