Aerospazio e Automotive si incontrano in Fiera per creare sinergie e affrontare sfide comuni
Automotive e aerospazio sono due settori che rivestono un particolare rilievo per l’economia regionale, a cui, da sempre, la Regione Puglia ha dedicato particolare attenzione e che rientrano appieno nella Strategia di Specializzazione Intelligente SmartPuglia 2030, la quale si pone l’obiettivo di accompagnare i processi di innovazione. Su questo fronte è inoltre particolarmente attiva l’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, che gestisce l’operatività dell’Osservatorio S3 e che ha nel tempo prodotto studi e analisi sui due settori, avvalendosi di Gruppi di Lavoro composti dai portatori di interesse della quadrupla elica e aperti al contributo del partenariato economico e sociale. Da questi incontri è nata l’idea di creare un focus, inserito nelle attività di disseminazione di Future4Puglia (di Regione Puglia e ARTI) che, nel fornire un approfondimento sul tema Aeronautica–Aerospazio e Automotive, si proponesse di offrire un quadro di riferimento per far emergere le opportunità e le sfide delle sinergie tra i due settori.
L’incontro “Fare rete per volare in alto: opportunità e sfide delle connessioni dei settori aeronautica-aerospazio e automotive”, che rientra nella strategia regionale di attrazione e valorizzazione dei talenti #mareasinistra, si è svolto questa mattina nel Padiglione 152 della Fiera del Levante di Bari.
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci, Salvio Capasso, responsabile Servizio Imprese e Territorio di SRM e Giuseppe Creanza, responsabile area Sviluppo di visioni di dominio e tecnologiche per le politiche industriali e l’innovazione di ARTI hanno condotto un’analisi di contesto con un focus sui due settori Aeronautica-Aerospazio e Automotive.
Dalla discussione è emerso che la filiera Automotive rappresenta per la Puglia un asset significativo del manifatturiero regionale, con numeri importanti relativamente all’occupazione, al fatturato e alle esportazioni. Il settore è però dominato dalle case madri, con limitati margini di innovazione locale ed è strutturato intorno a grandi stabilimenti per la fabbricazione di componentistica per l’industria con una rete di piccole aziende subfornitrici. Guardando al futuro, poiché il settore automotive globale è in piena trasformazione verso la trazione elettrica e l’Industria 4.0, gli investimenti in tecnologie innovative come l’idrogeno e la mobilità elettrica, potrebbero essere una soluzione per preservare il tessuto industriale regionale e attrarre nuovi investimenti.
Anche il settore aerospaziale pugliese, di cui fa parte anche l’aeronautica, presenta diversi punti di forza e debolezza che influenzano lo sviluppo dell’industria nella regione. Tra i principali punti di forza, si evidenzia la forte presenza di grandi imprese di dimensione internazionale, che contribuiscono significativamente alla crescita del settore. Inoltre, vi è la presenza di centri di eccellenza di grandi gruppi industriali e una rete consolidata di piccole e medie imprese (PMI) che operano nella fornitura di attrezzature, componenti e sottosistemi. Anche le Università e i centri di ricerca locali giocano un ruolo importante, essendo impegnati in tematiche rilevanti per l’aerospazio. Va poi evidenziata l’importanza delle stesse infrastrutture e delle facility aeroportuali come quelle di Grottaglie (TA). Gli indicatori della filiera aerospaziale mostrano una crescita notevole: negli ultimi anni si è registrato un aumento del 30% del numero degli addetti, mentre le esportazioni sono cresciute del 120% rispetto al 2008, un dato superiore alla media nazionale e del Mezzogiorno. Tuttavia, ci sono anche punti di debolezza da considerare, tra cui l’elevato numero di PMI locali spesso di dimensioni ridotte, che si concentrano sulla produzione di parti e componenti aeronautiche.
“Automotive e Aerospazio sono due settori trainanti dell’economia regionale, due settori che stanno guardando alla ricerca e alla reindustrailizzazione, soprattutto nel caso dell’automotive, come nuova opportunità di sviluppo – afferma Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo Economico -. Il nostro obiettivo è quello di provare a costruire filiere industriali creando un connubio proprio con il settore della ricerca a livello internazionale. Suggerire nuove traiettorie è in linea con la Legge dell’Open Innovation che abbiamo approvato in Giunta e che approveremo quest’anno in Consiglio che intende favorire l’incontro e la contaminazione tra mondo della ricerca e mondo dell’industria a supporto della crescita economica e occupazionale del territorio. Tutto questo è in linea con una serie di misure regionali che vanno in questa direzione, ma anche e soprattutto con la strategia regionale di sviluppo “Mareasinistra” finalizzata ad attrarre i migliori talenti creativi e tecnologici a livello internazionale”.
La successiva tavola rotonda, “Creazione di reti e sinergie”, moderata da Vito Albino, ordinario di Ingegneria Economico-gestionale del Politecnico di Bari, che ha caratterizzato la parte centrale della mattinata, ha visto la partecipazione di: Giuseppe Acierno, presidente del Distretto tecnologico aerospaziale – DTA scarl; Patrizio Summa, direttore Progetti Speciali e Monitoraggio delle Performance di Aeroporti di Puglia; Marco Silvano, presidente Sezione Aeronautica Confindustria Brindisi; Luisa Torsi, presidente MedisDIH – Distretto Meccatronico Regionale e Digital Innovation Hub della Puglia e Centro di Innovazione Regionale Single Molecule Digital Assay; Cesare De Palma, presidente del Distretto Produttivo della Meccanica Pugliese.
Dal confronto è emerso come, sebbene ogni filiera abbia le proprie caratteristiche e traiettorie di innovazione, dall’intersezione di filiere e settori diversi, si crea spesso innovazione di valore. Anche tra Aerospazio e Automotive si possono quindi creare incroci interessanti, soprattutto pensando al ruolo che le tecnologie abilitanti dell’ICT giocano in entrambe. Inoltre, le sinergie tecnologiche di industria aerospaziale e automotive possono offrire nuove prospettive di sviluppo, soprattutto nell’ambito dei materiali innovativi e delle tecnologie avanzate, ma anche puntando su innovazione organizzativa e attrattività dei talenti e competenze.
Gianna Elisa Berlingerio, direttora Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia, ha concluso l’iniziativa con un focus sulle opportunità derivanti dagli interventi regionali.