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Agire per il clima, grande partecipazione ai tavoli tematici per scrivere il piano strategico 20>30

Il piano strategico Puglia 20>30 passa attraverso il Forum regionale per lo sviluppo sostenibile “Agire per il clima” che è partito oggi a Bari nella Casa della Partecipazione della Fiera del Levante. “Questa giornata di lavoro – ha detto Barbara Valenzano direttore del dipartimento ambiente della Regione – è importante per la Regione Puglia perché oggi presentiamo la nostra strategia di sviluppo sostenibile e quelle che saranno le politiche pubbliche dei prossimi anni. Lo facciamo attraverso la definizione di un obiettivo per una economia prospera, moderna, competitiva, equa e climaticamente neutra. In quest’ottica riteniamo che il tema ambiente, connesso alla qualità di vita, sia il primo a dover essere tutelato insieme a tutto quello che riguarda l’ecosistema e il nostro patrimonio naturale, ambientale, storico e antropologico. Dal lavoro di oggi, che è diviso in tavoli tematici, ci aspettiamo oltre al coinvolgimento diretto della popolazione, la definizione degli indicatori specifici da traguardare stiamo provando a farlo in maniera concreta con i cittadini e con tutti i portatori di interesse, gli stakeholder, le amministrazioni. La nomina della Regione Puglia nell’ambito del Covenant of mayors, (la rete europea per il clima e l’energia) a capogruppo insieme a tutti i sindaci pugliesi, avrà proprio questo scopo, di definizione degli obiettivi strategici”.

Cuore della discussione, i cinque tavoli di lavoro tematici, ai quali hanno partecipato oltre un centinaio di persone. I tavoli erano così suddivisi: 1) sviluppo sostenibile e innovazione industriale, coordinato da Mimmo Mazza, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, 2) Agricoltura e uso sostenibile delle risorse naturali, coordinato da Gianluca Nardone direttore del dipartimento Agricoltura della regione, 3) Ambienti urbani resilienti e sostenibili, coordinato da Caterina Di Bitonto, dirigente regionale 4) Stili di vita e consumo responsabile, coordinato da Felice Ungaro,  5) Formazione, comunicazione e partnership, coordinato da Gabriella Calvano dell’Università di Bari – centro per lo sviluppo sostenibile.

Dal confronto – al quale sono intervenuti tra gli altri il dg dell’Asset Elio Sannicandro e il presidente di Arti Vito Albino, sono stati raccolti contributi per la definizione di una vision strategica fondata su obiettivi di sviluppo sostenibile per orientare e permeare le politiche, la programmazione e la pianificazione regionali in ambito ambientale, sociale ed economico.

Il tutto, sulla base della Dichiarazione di emergenza climatica approvata dal Consiglio regionale lo scorso novembre e sul parere del Comitato delle Regioni UE “Un pianeta per tutti” di cui il presidente Emiliano è stato relatore.

Quello dei tavoli è  stato un confronto oltre che partecipato, di alto livello, in termini di analisi strategica e di obiettivi da raggiungere.

Un centinaio almeno, i contributi elaborati, e presenti nei report che sono già in gran parte consultabili sulla piattaforma web puglia partecipa

https://partecipazione.regione.puglia.it/processes/ambiente-territorio

Ne riassumiamo qualcuno, tra le decine pervenute:

Incentivazione della fiscalità ambientale, economia circolare, e dunque supporto delle imprese al fine di promuovere processi industriali sostenibili e innovativi.

Dare impulso a produzioni industriali sostenibili nel comparto dell’acciaio.

Sostegno alla ricerca per l’implementazione di nuovi processi sostenibili e soluzioni innovative a basso impatto ambientale.

Tutela della risorsa idrica favorendo il riuso, specie in agricoltura. incentivi per il riuso con reti duali in ambito urbano, ampliamento delle reti irrigue, inserire nei bandi del PSR criteri premiali per i progetti che includono misure di risparmio idrico. valorizzazione del patrimonio forestale.

Una corretta gestione è di fondamentale importanza in quanto le foreste oltre a produrre ossigeno contribuiscono:
– alla regimazione delle acque,
– al contrasto dell’erosione del suolo,
– alla protezione della biodiversità,
– alla bioeconomia,
– al controllo delle specie arboree invasive.

fra le Azioni:  tutelare gli ulivi che costituiscono un grande patrimonio boschivo della Puglia.

– attivare un processo partecipativo sulla Legge Regionale sulle foreste
– incrementare il patrimonio boschivo urbano.

E ancora: incrementare aree marine protette e creare una rete tra Autorità Locali e pescatori.
Potenziare l’efficientamento di istituti scolastici ed edifici pubblici.

Riconversione degli impianti anche attraverso l’utilizzo dell’idrogeno come fonte rinnovabile.

Delocalizzazione degli impianti di produzione dell’energia e ridimensionamento degli stessi.

Si evidenzia la necessità di investire sulla responsabilità di impresa, a partire dal settore turistico, e si propongono incentivi per orientarli verso la sostenibilità ambientale. Si evidenzia la necessità di incentivi per gli operatori turistici di piccole e medie imprese con strumenti che vadano verso la sostenibilità ambientale e il risanamento delle strutture ricettive esistenti.

La Regione dovrebbe finanziare i comuni che si uniscono per fare piani di area vasta di adattamento ai cambiamenti climatici.

Sono da mettere in atto politiche di sensibilizzazione e formazione dei cittadini nel corretto riciclo dei rifiuti. Si propone la sostituzione dei combustibili con materiali riciclabili e l’adozione della robotica per la raccolta.

Le proposte emerse sul trasporto riguardano principalmente il trasporto pubblico che si sollecita che sia gratuito, a partire da studenti e lavoratori.

Rendere responsabile il consumatore del controllo del prodotto agroalimentare attraverso una certificazione partecipata, ovvero i cittadini devono avere l’opportunità di partecipare al processo produttivo con la propria voce. Ovviamente partendo da prodotti a Km0. Nello stesso tempo puntare alla diminuzione degli sprechi alimentari.

 I capitolati d’appalto delle P.A. devono essere più stringenti nelle richieste alle aziende a cui appaltano, per promuovere requisiti di sostenibilità. 

Al termine della giornata, c’è stata una tavola rotonda coordinata da Rocco De Franchi, consigliere del Presidente per la tutela ambientale, sviluppo sostenibile e decarbonizzazione è stata l’occasione per presentare i contributi emersi dai cinque tavoli.

Alla tavola rotonda coordinata da Mimmo Mazza sono intervenuti: il sindaco di Bitetto e delegata Anci, Fiorenza Pascazio, Carmine Piasano, dirigente del settore Ambiente del comune di Taranto, Vito Peragine, del nucleo di verifica degli investimenti pubblici della Regione, gli studenti Michele Cera di Fridays for Future, Vittorio Ventura della Rete della conoscenza e Stefano Mariano dell’Uds, i prof. Giuseppe Pirlo e Michele Dassisti di Uniba e Poliba, oltre a Barbara Valenzano e a Rocco De Franchi.

“Oggi è una giornata bellissima perchè cogliamo i primi frutti di un lavoro di pianificazione che dura da cinque anni – ha detto De Franchi – non si è parlato solo di agire per il clima, ma di diminuire e attenuare la diseguaglianza sociale. Si parla di giustizia sociale il cui perno è la giustizia ecologica.  Oggi la Regione Puglia prosegue nel suo percorso di attenzione agli stakeholders, alle associazioni dei territorio, perché vuole essere contaminata con un precipitato non soltanto ideale ma comunitario. Dobbiamo abbracciare tutte le idee, tutti gli stimoli e le percezioni che vengono dal mondo esterno per tradurle in azioni amministrative, legislative e regolamentari. La strada che la Regione ha segnato in questi anni sul tema è ormai un successo internazionale sotto gli occhi di tutti e si parla di decarbonizzazione come in  tutta Europa come vediamo nei Lander tedeschi. La Regione Puglia deve assolutamente essere fiera di questo primato che non è solo temporale, ma anche politico e ideale”.

L’evento è stato  promosso in collaborazione con Centro per la Sostenibilità – Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

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