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Aiuti alle imprese lucane: Confapi Matera conta sul ruolo di Sviluppo Basilicata

La Regione Basilicata è in ritardo nell’avvio della programmazione 2014-2020, ma Confapi Matera confida che, se ben utilizzate, le cospicue risorse messe a disposizione dall’Unione Europea sono in grado di rimettere in moto la spenta economia lucana.
“Partiamo già in ritardo – commenta il direttore di Confapi Matera, Franco Stella – ma il problema non è la quantità, bensì la qualità della spesa. Poi contano anche i tempi, la burocrazia delle procedure, le istruttorie, la capacità della Regione di ragionare come le imprese. E in questo senso un ruolo fondamentale può essere svolto da Sviluppo Basilicata, società in house della Regione e braccio finanziario operativo, soggetto istruttore di molti bandi”.
“Come Associazione – spiega Stella che è intervenuto al convegno di Salandra sul ruolo della società regionale a sostegno dei territori lucani – stiamo puntando molto su Sviluppo Basilicata, tanto da seguirla nel suo percorso nei paesi della Basilicata dove si reca per divulgare ai cittadini e alle imprese le misure agevolative regionali che gestisce direttamente”.
“Il microcredito, la tranched cover, il fondo di garanzia, sono strumenti finanziari potenzialmente in grado di agevolare l’accesso al credito delle imprese lucane e la nascita di nuove aziende. Bisogna però non gravare le imprese di costi eccessivi, perché strumenti come la tranched cover non devono costare troppo per le aziende beneficiarie, pena il loro scarso utilizzo”.
“Col nuovo Piano di riposizionamento strategico, Sviluppo Basilicata diventa una società finanziaria della Regione. Occorre fare attenzione, però, perché gli esempi analoghi di altre Regioni d’Italia hanno visto le finanziarie regionali chiudere i bilanci in perdita”.
“Intanto – prosegue il direttore di Confapi Matera – stiamo apprezzando il fatto che Sviluppo Basilicata si rechi direttamente presso i territori per incontrare le imprese e spiegare i bandi e le misure regionali; questo approccio è il segnale di un atteggiamento di collaborazione che noi tutti attendevamo”.
“Dopo Salandra affiancheremo Maruggi anche in altri comuni della provincia di Matera, perché apprezziamo il fatto di recarsi tra la gente per divulgare le opportunità di finanziamento e il nuovo ruolo della Società. Queste azioni sul territorio, da noi richieste, perseguono l’obiettivo di avvicinare la Regione e Sviluppo Basilicata alle imprese locali. C’è una grande voglia di fare impresa, soprattutto fra i giovani, voglia che bisogna assecondare sia con strumenti di finanziamento e misure agevolative idonei, sia con percorsi virtuosi di processi amministrativi celeri ed efficaci”.
“La Basilicata, tuttavia, è la prima regione d’Italia, insieme al Molise, per le sofferenze bancarie nei rapporti creditizi con le imprese, con una percentuale del 30%. Questo record negativo è dovuto a una serie di concause tra cui, non ultima, c’è il ritardo della Regione nel trasferimento delle risorse alle pubbliche amministrazioni che, quindi, pagano in ritardo le imprese, che a loro volta non riescono a rimborsare con regolarità i mutui bancari”.
“Le imprese lucane andrebbero maggiormente sostenute con politiche regionali che agevolino gli investimenti e l’internazionalizzazione. Il fatto che al bando PIA abbiano partecipato solo un centinaio di aziende vuol dire che da noi si investe ancora poco”.

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