Al via i lavori nella Comunità Montana
Sistemazione di strade rurali, realizzazione di tronchi di reti idriche rurali, interventi di riqualificazione ambientale: sono una serie di opere di imminente realizzazione che miglioreranno la qualità della vita nelle aree rurali del Medio Basento e contribuiranno a sostenere le attività produttive connesse al mondo agricolo. A comunicarlo è il commissario liquidatore della Comunità Montana “Medio Basento” Franco Auletta, il quale aggiunge che queste sono “le priorità programmatiche sulle quali ha investito la Comunità Montana “Medio Basento”, giunta oramai, come tutte le altre della Basilicata e non solo, alla fine, a causa dei tagli effettuati dal Governo centrale per far fronte alla grave crisi economico-finanziaria. A breve, infatti, arriveranno per questi enti i decreti di estinzione da parte del presidente della Giunta regionale. La Comunità Montana “Medio Basento” fino all’ultimo è in linea e coerente con la sua mission: essere strumento e presidio di sviluppo del proprio territorio. Una serie di opere, con un impegno finanziario di circa 570.000 euro, stanno per avere inizio e interesseranno i comuni membri di Tricarico, Calciano, Garaguso e Oliveto Lucano”. Questo l’elenco delle opere in cantiere.
1) La sistemazione della rete viaria, che riguarda i seguenti tratti:
a) strada rurale “Salzolla – Trono – Serrantica”, nel comune di Oliveto Lucano per 41.202 euro. La strada è ubicata nei pressi del centro abitato e i lavori mirano all’adeguamento funzionale del tracciato con la sistemazione dei tombini, la regimentazione delle acque superficiali e la posa in opera di binder e tappetino di usura;
b) completamento della strada “Aia della Madonna – Cimitero”, nel comune di Garaguso per 66.487 euro. Si tratta del completamento della strada che collega l’area periferica di Garaguso (Aia della Madonna) al cimitero al fine di renderla fruibile anche ai pedoni;
c) sistemazione della strada di collegamento “contrada Laghi – contrada Parata”, nel comune di Calciano per 51.502 euro. La strada è a servizio delle aziende agricole zootecniche delle rispettive zone e i lavori consisteranno nella regimentazione delle acque ruscellanti, la costruzione e il ripristino di cunette e tombini.
2) La realizzazione delle reti idriche che interessano le contrade “Sant’Andrea”, “Santa Teresa” e “Cupone” in agro di Tricarico e l’azienda “Il Casone” di proprietà della Comunità Montana:
a) due piccoli tronchi di 20.000 e 15.000 euro, il cui verbale di consegna all’impresa esecutrice sarà redatto il giorno 10 agosto da parte di Acquedotto Lucano, sono a servizio rispettivamente delle zone “Sant’Andrea” e “Cupone”;
b) un tronco di 100.000 euro servirà la contrada “Santa Teresa”, ivi compreso un frantoio oleario. Il progetto, ottenute tutte le autorizzazioni, deve essere appaltato;
c) un ulteriore lotto per 80.000 euro sarà progettato per estendere le reti nelle contrade di “Sant’Andrea” e “Cupone”. Acquedotto Lucano è stato incaricato di redigere la relativa progettazione;
d) l’azienda “Il Casone” , in agro di Tricarico, sarà allacciata alla rete idrica con una spesa di 30.000 euro.
3) Un importo di 70.000 euro è stato destinato all’intervento sul complesso parrocchiale di San Potito con la ricostruzione della gradinata principale e la riqualificazione del piazzale circostante.
4) All’acquisto di mezzi e attrezzature per il servizio antincendio è stata destinata la somma di 80.000 euro.
I finanziamenti sono assicurati dal “Fondo della Montagna” e da appositi contributi regionali. “Non si può non esprimere una valutazione decisamente positiva dell’esperienza politico-amministrativa di questi enti comprensoriali – commenta l’avvocato Auletta – e, per quanto ci riguarda, della Comunità Montana “Medio Basento” che per tanti anni ha rappresentato il punto di riferimento delle relative comunità del comprensorio, grazie anche al qualificato e incondizionato contributo dato dalla sua struttura burocratica. La Comunità Montana ha assolto sempre, nei limiti delle possibilità finanziarie, al proprio ruolo, mirando a creare condizioni di benessere per le comunità e dell’impegno profuso ne sono testimonianza le varie opere realizzate. Con rammarico dobbiamo prendere atto che a breve cesseranno di esistere dovendo essere soppresse ed estinte con decreto del Presidente della Giunta Regionale. Il comprensorio perderà un sicuro riferimento. Ci auguriamo che le istituende “Aree Programma” possano continuare l’azione delle Comunità Montane, favorendo la coesione territoriale e socio-economica dei nostri comprensori”.
Vito Sacco