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Al via il corso di formazione alla cartapesta nella Casa Circondariale di Matera

La maestria dell’arte della cartapesta per acquisire motivazioni e competenze utili a un possibile inserimento lavorativo, quando torneranno nella società. Con questo obiettivo una quindicina di persone detenute nella casa circondariale di Matera cominceranno lunedì 10 giugno un corso di formazione della durata di 60 ore sulla lavorazione della cartapesta. L’iniziativa è stata finanziata dalla Camera di commercio di Matera, con il supporto organizzativo della Cna e dell’Osservatorio Migranti di Basilicata, ed è stata portata avanti in collaborazione con la direzione della Casa circondariale dopo la positiva esperienza del 2011 che coinvolse dieci allievi. Il percorso didattico, che sarà tenuto da artigiani esperti del settore come Michelangelo Pentasuglia, autore tra l’altro di numerosi carri trionfali del 2 luglio, prevede l’insegnamento delle tecniche di base, l’uso dell’argilla per realizzare gli stampi in gesso, la predisposizione di impasti per la preparazione delle colle, fino alla lavorazione della carta e alla decorazione pittorica. I corsisti, che concluderanno le lezioni il 26 giugno, effettueranno 50 ore di formazione professionale con attività pratiche e lezioni frontali e 10 ore finalizzate all’auto impiego. Gli allievi produrranno dei manufatti che terranno conto dei temi della migrazione e dello scambio di culture fra i popoli, fondamentale per i processi di integrazione e di inclusione sociale che sottendono all’attività formativa.

“La decisione della giunta camerale – ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli – di finanziare l’attività formativa consentirà di favorire, attraverso l’insegnamento della lavorazione della cartapesta, percorsi finalizzati al recupero e all’ autoimpiego. La collaborazione con la casa circondariale, le associazioni professionali e di volontariato rappresentano in tal senso una fase costruttiva che può avere continuità anche in altri settori. Da parte nostra vi è l’impegno a seguire e a valorizzare i risultati di questo percorso”.

 

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