Al via il nuovo sito web dell’Osservatorio Regionale Prezzi & Tariffe
Report sulle dinamiche inflattive, bollettini sulle tariffe energetiche, banche dati sugli indici dei prezzi al consumo, studi sulle tematiche dell’inflazione e dei consumi, un repertorio delle tariffe dei servizi pubblici locali. Sono solo alcuni dei “prodotti” consultabili nel nuovo sito web dell’Osservatorio Regionale Prezzi & Tariffe all’indirizzo: http:\\osservatorioprezzi.regione.basilicata.it, presentato oggi a Potenza, nel corso di un incontro con la stampa al quale hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore alle Attività Produttive Erminio Restaino, il presidente di Unioncamere Basilicata Angelo Tortorelli, direttore di Unioncamere – Federico Sisti. L’Osservatorio Regionale Prezzi & Tariffe è un’iniziativa realizzata dal Dipartimento Attività Produttive in collaborazione con Unioncamere Basilicata, che assicura il supporto tecnico-scientifico, nell’ambito dell’Accordo Quadro tra la Regione e il sistema camerale lucano, di recente rinnovato. Il compito fondamentale dell’Osservatorio è quello di monitorare le dinamiche dei prezzi dei beni e servizi e delle tariffe pubbliche locali. Tra i principali obiettivi: garantire la regolazione e la trasparenza dei mercati; individuare le cause degli aumenti dei prezzi ed elaborare proposte per contenere/ridurre i fenomeni inflattivi; creare occasioni di confronto tra associazioni dei consumatori, associazioni dei commercianti, mondo produttivo più in generale, al fine di valutare le diverse situazioni di mercato; promuovere azioni positive volte a contenere i fenomeni inflattivi in raccordo con il Comitato regionale dei Consumatori e degli Utenti.
Fino al 2009, le attività dell’Osservatorio si sono incentrate essenzialmente sul monitoraggio e l’analisi dell’inflazione al consumo. A partire dal 2010 sono state messe sotto osservazione anche le tariffe dell’energia elettrica e del gas naturale pagate dalle imprese e dalle famiglie. Nel 2011 è stato avviato un sistema di monitoraggio e analisi delle tariffe pubbliche locali che ha concentrato la propria attenzione su smaltimento dei rifiuti solidi urbani e sul servizio idrico integrato.
Sono tre i nuovi strumenti informativi recentemente pubblicati dall’Osservatorio. Il bollettino trimestrale sui prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale per le utenze domestiche tiene conto dell’apertura del mercato libero anche alle utenze domestiche, a partire da luglio 2007. Lo strumento offre alle famiglie la possibilità di cogliere i benefici (in termini di riduzione del costo della bolletta) derivanti dalle offerte commerciali proposte da una pluralità di fornitori. Il Bollettino pubblica, trimestralmente, le tariffe dell’energia elettrica e del gas naturale, per profili “tipo” di consumo domestico, applicate sul mercato tutelato dall’Autorità per l’Energia e offerte sul mercato libero dalle società di vendita che operano in regione. Il Mercuriale dell’energia elettrica è una rilevazione trimestrale presso le società che forniscono le quotazioni dei prezzi per le piccole e medie imprese sulla piazza lucana. Le quotazioni si riferiscono ad alcuni profili di consumo (determinati sulla base dell’incrocio tra volumi di consumo e tensione di allacciamento) e ad alcune tipologie contrattuali specifiche (durata del contratto, prezzi fissi o variabili, monorari o multiorari). Attraverso tale strumento si intende rispondere all’esigenza, largamente diffusa tra gli operatori della filiera energetica, di poter disporre di un riferimento di prezzo, che permetta di monitorare periodicamente le dinamiche del mercato e di facilitare l’incontro tra domanda e offerta. Il Repertorio delle Tariffe e degli Atti ufficiali dei Servizi Pubblici locali (Tasp) è invece lo strumento di trasparenza e pubblicità le tariffe del servizio idrico integrato e del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani praticate alle utenze non domestiche. Lo strumento permette di simulare la spesa per i due servizi al lordo delle tasse e dell’eventuale scontistica prevista per alcune categoria di utenza.