Al via la campagna di Airbnb per attrarre nomadi digitali, in collaborazione con il Comune di Brindisi
“Il nomadismo digitale spalanca le porte ad un turismo sempre più trasformativo. La Puglia è il posto ideale per ripensare il valore del tempo dedicato al lavoro immergendosi nei paesaggi, nella cultura, nell’arte e nell’enogastronomia dei territori, in un’esperienza rigenerante.”
Lo dichiara l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, a margine della conferenza stampa tenuta questa mattina a Brindisi, a Palazzo Nervegna, nella quale è stata presentata la campagna di Airbnb che promuove Brindisi e provincia come destinazione della Puglia digital nomad friendly.
Un ‘patto’, dunque, per attrarre nomadi digitali nella destinazione inserita nella scorsa estate tra i 20 hub mondiali pronti ad accogliere chi è interessato a trasferirsi in Puglia e lavorare da remoto per lunghi periodi. Gli enti locali del Brindisino introdurranno una serie di agevolazioni per facilitare questo tipo di soggiorni da parte di italiani e stranieri. Il tutto ricade nel progetto “Sea Work & Live – Brindisi & Puglia”, campagna di marketing globale che il Comune di Brindisi, capofila del progetto, ha candidato con successo al programma di Airbnb “Live and Work Anywhere” in partenariato con la Provincia di Brindisi, con i Comuni del territorio, con numerose associazioni di categoria ed imprese e con il patrocinio del Ministero per le Politiche Giovanili e della Regione Puglia.
“Questa opportunità spinge la Regione Puglia, insieme alle amministrazioni e agli operatori, a dettagliare e migliorare nei servizi un’offerta in linea con i modelli di lavoro e d’impresa orientati alla flessibilità, alla sostenibilità e al benessere dei dipendenti – prosegue l’assessore Lopane -. Secondo lo studio recente di Passport-Photo.Online, diffuso dal Sole24Ore, l’85% dei nomadi digitali è soddisfatto del proprio lavoro, circa il 56% di chi abbraccia questa filosofia resta nello stesso posto per periodi fissi che variano da una settimana a due mesi. E ancora, oltre 10 milioni di americani si dichiarano nomadi digitali ed altri 24 pianificano di diventarlo nei prossimi anni. Tutto ciò favorisce un turismo di qualità e la diversificazione della stagionalità dei flussi. Nella partnership con Airbnb, Brindisi e la sua provincia hanno dato forma ad un progetto di promozione e valorizzazione senza precedenti. Siamo certi che sia un punto di partenza foriero di opportunità e che sosterremo nei prossimi sviluppi.”
Milioni di persone vivono e lavorano oggi in modo più flessibile. Per questo possono viaggiare in migliaia di città e paesi, dove rimangono per settimane, mesi o anche per intere stagioni. Nel 2021, 1 ospite su 5 ha utilizzato Airbnb per lavorare da remoto durante i suoi viaggi; un trend che è continuato nel primo trimestre del 2022, con i soggiorni a lungo termine che hanno raggiunto il massimo storico, raddoppiando rispetto allo stesso periodo nel 2019. Un’opportunità unica anche per l’Italia, dato che la piattaforma solo nei primi 3 mesi dell’anno ha visto aumentare le ricerche di viaggi in solitaria e a lungo termine nel nostro Paese del 90% rispetto allo stesso periodo pre-pandemia.
Numerose le attività che verranno sviluppate nel corso dei prossimi mesi. Airbnb ha pubblicato oggi una pagina dedicata che mostra sia gli annunci con le caratteristiche adatte per i nomadi digitali (wi-fi, postazione di lavoro, offerte speciali per soggiorni oltre i 28 giorni), sia informazioni pratiche in materia amministrativa (https://www.airbnb.it/d/liveandworkanywherebrindisi).
Una serie di campagne di comunicazione verranno sviluppate per raggiungere gli utenti Airbnb in tutto il mondo e per dare visibilità alla provincia di Brindisi e alla Puglia come destinazioni, insistendo sull’ospitalità responsabile e promuovendo questa nuova idea di viaggio. Per i nomadi digitali interessati, la città di Brindisi e la provincia hanno sviluppato un pacchetto smart working che prevede, fra l’altro, spazi di co-working pubblici gratuiti in tutta la provincia, eventi ed agevolazioni su ristorazione, attività commerciali, esperienze e trasporti.
“Il lavoro da remoto e i soggiorni a lungo termine rappresentano un’importante opportunità per le destinazioni che vorranno aprirsi a questa sfida. Siamo orgogliosi che nel nostro programma siano presenti ben due mete italiane e sono convinto che Brindisi e la sua provincia abbiano tutte le carte in regola per far vivere ai nomadi digitali un’esperienza davvero autentica”, ha dichiarato Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia.
“Puntiamo sul lavoro da remoto per il turismo ma soprattutto come opportunità per Brindisi per attrarre imprese, investimenti, talenti, per incentivare le assunzioni nel nostro territorio creando contestualmente i servizi e le condizioni necessari. È un percorso straordinario e ambizioso, condiviso con la Regione Puglia e molte realtà locali”, ha dichiarato Emma Taveri, assessore al Turismo del Comune di Brindisi.
Airbnb ha inoltre presentato una guida sul lavoro da remoto per fare il punto sul fenomeno, includendo esempi virtuosi e dati a dimostrazione dei vantaggi per le comunità locali. Pensata per le destinazioni, raccoglie dati pubblici, evidenze di Airbnb e buone pratiche raccolte collaborando con le 20 destinazioni individuate dal programma “Live & Work Anywhere” che possono essere di esempio e ispirazione per altre località. La rivoluzione del lavoro da remoto è particolarmente interessante per i piccoli centri e le comunità rurali. Dall’inizio della pandemia nel marzo 2020, oltre 8.100 destinazioni hanno visto per la prima volta realizzarsi un soggiorno su Airbnb.
Airbnb è una piattaforma globale di viaggio fondata nel 2007 a San Francisco. Oggi conta oltre 4 milioni di host che hanno accolto e fatto sentire a casa oltre 1 miliardo di ospiti. Gli host Airbnb condividono sia i propri immobili, sia le proprie passioni e, insieme ai loro ospiti e alle comunità locali, sono la chiave per il turismo autentico, inclusivo e sostenibile che la piattaforma promuove.