Al via l’ottava edizione del Festival della Disperazione ad Andria
Dopo l’anteprima partita lunedì 3, venerdì 7 giugno nel Seminario Vescovile di Andria prende il via ufficialmente l’ottava edizione del Festival della Disperazione. La manifestazione, organizzata dal Circolo dei Lettori di Andria con la direzione artistica di Gigi Brandonisio, fino a domenica 16 giugno (info e programma su festivaldelladisperazione.it) proporrà oltre 40 appuntamenti tra talk, incontri, conferenze e spettacoli sul tema “Come fai fai sbagli”. Il festival avrà come fulcro l’errore in tutte le sue forme e contraddizioni, a partire da quelli che facciamo nel nostro quotidiano fino ad arrivare all’attualità sociale e politica. Unico appuntamento culturale del nostro Paese che celebra il potere trasformativo e catastrofico della disperazione (il sentimento letterario per eccellenza) nella letteratura e nella vita moderna, il festival porterà anche quest’anno nella cittadina pugliese scrittori, attori, giornalisti, musicisti e artisti. Con tanto umorismo, ma senza mancare di serietà, sono molti i protagonisti che si daranno appuntamento nel Seminario Vescovile, grazie al sostegno della Biblioteca Diocesana San Tommaso D’Aquino, dell’Arciconfraternita Immacolata Concezione e dei Presidi del Libro e alla collaborazione con i partner Cristal Palace Hotel e Collettivo 32.
LA PRIMA GIORNATA
Venerdì 7 giugno il festival prenderà il via dalle 19:00 con “Che senso ha fare un Festival?” una riflessione a cura di Giulia Alonzo (presidente dell’Associazione Culturale TrovaFestival, il portale che dal 2017 mappa i festival culturali italiani) e Oliviero Ponte di Pino (giornalista, saggista, autore e conduttore radiofonico, docente, curatore editoriale e di festival e manifestazioni) che si interrogheranno sul significato e l’utilità di un evento come un festival culturale in un’epoca contraddistinta da disastri e incertezze ricorrenti. Alle 20:15 il giornalista de la Repubblica Paolo Berizzi, alla vigilia delle elezioni europee, con “Il ritorno della bestia” (titolo del recente volume uscito per Rizzoli) esplorerà il contesto politico italiano e il rischio del ritorno di fascismi in nuove forme. Alle 21:30 (ingresso 8 euro), infine, gli attori Luca Amorosino e Carlo De Ruggieri metteranno in scena “Un Giorno come un Altro“, una commedia pungente e ironica di Giacomo Ciarrapico che, con un paradosso, evidenza la mancata consapevolezza del voto come valore di democrazia: uno spettacolo sospeso dove Godot sono gli italiani.
IL PROGRAMMA
Sabato 8 giugno la seconda giornata partirà alle 9:00 nell’Orto Raccolto (ingresso 5 euro) con “Coltivare illusioni. Cambiare il mondo con un solco“, un workshop di piantumazione e sarchiatura tra i solchi a cura della scrittrice Barbara Bernardini, che porterà il pubblico nel mondo dell’agricoltura per immaginare nuovi percorsi per l’umanità. Alle 18:00 si torna al Seminario Vescovile con Incroci pericolosi, un dialogo psichedelico tra gli scrittori Paolo Pecere, autore del saggio “Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra” (Sellerio), Andrea Piva, che ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo “La ragazza eterna” (Bompiani), e Nicola Lagioia. Un viaggio che parte dai misteri eleusini fino ad arrivare all’incontro con altre intelligenze animali. Alle 19:00 con “Disobbedire” lo scrittore e docente di filosofia Federico Zuolo esplorerà le nuove forme di protesta e ribellione che emergono nel panorama contemporaneo. Alle 20:15 (ingresso 5 euro) tornerà sul palco Nicola Lagioia con “Presto saprò chi sono“, un elogio della letteratura celebrandone il potere trasformativo ed esplorando il ruolo vitale che le opere giocano nel contesto moderno con la loro capacità di plasmare il nostro mondo interiore ed esteriore. Alle 21:30 (ingresso 8 euro) lo scrittore e attore comico Claudio Morici intratterrà il pubblico con “La malattia dell’ostrica. Perle di scrittori pazzi che ti salvano la vita“, uno sguardo unico sulla vita e le opere di autori “pazzi” e sull’impatto che hanno avuto nella nostra esistenza.
Domenica 9 giugno la serata si aprirà alle 18:00 con Partitura incompiuta dell’assenza con la logopedista e scrittrice Mariagrazia Fiore e l’illustratrice e graphic designer Nadiagelsomina per indagare il processo comune per riprendersi e guarire dopo un momento di profonda sofferenza. Alle 19:00 la sociologa e saggista Francesca Coin e il giornalista e scrittore Niccolò Zancan con “Campionario delle delusioni” una riflessione sul mondo del lavoro e sulla vulnerabilità umana. Alle 20:15 (ingresso 8 euro) poi lo scrittore e attore comico Claudio Morici con “Suicidi editoriali“, un’analisi provocatoria e divertente sui meccanismi produttivi e le dinamiche creative nel mondo dell’editoria. Alle 21:30 (ingresso 8 euro) il narratore, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore Roberto Mercadini proporrà un viaggio tra esistenzialismo e trasformazione attraverso le pagine di Moby Dick, capolavoro di Herman Melville. Info, biglietti e programma
www.festivaldelladisperazione.it