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Alimentazione: Il biologico, reali benefici per la salute ?

ALIMENTAZIONE: IL BIO

Quando si affronta il tema del biologico è d’obbligo la domanda: “magiare cibi biologici fa bene o è solo una moda ?

La risposta è complessa; si parta dal concetto populista che “biologico” è equivalente a “naturale”, a “sano”;

ma perché? La risposta la troviamo prima di tutto nelle usanze dei nostri avi e poi in motivazioni tecnico-scientifiche; infatti la dieta del secolo scorso non poteva che essere biologica per le tecniche dell’agricoltura e dell’allevamento dei tempi, che non prevedevano l’uso di fertilizzanti chimici, antiparassitari, erbicidi, fitofarmaci, ormoni per la crescita e manipolazioni

Oggi, poi, la dieta dei nostri nonni, vale a dire la famosa “dieta mediterranea”, è diventata spontaneamente tra le più apprezzate ed emulate a livelli internazionale per i conclamati benefici effetti sulla salute.

E’ pur vero però che oggigiorno l’industria agro-alimentare punta molto sulla ricerca al fine di migliorarne la quantità e la qualità dei frutti della terra, ad esempio in termini di dimensioni, forma e colore; ma il Legislatore, a tal proposito, protegge questi antichi retaggi ed usanze in quanto fanno parte della cultura nazionale insita in ognuno di noi, a dispetto di ogni mera motivazione macro e micro economica.

Infatti lo stesso Legislatore ha sancito che  “l’obiettivo principale dell’agricoltura biologica è stabilire un sistema di gestione sostenibile per l’agricoltura” che  rispetti i sistemi e i cicli naturali e mantenga e migliori la salute dei suoli, delle acque,delle piante e degli animali e l’equilibrio tra essi  assicuri un impegno responsabile dell’energia e delle risorse naturali come l’acqua, il suolo, la materia organica e l’aria.  Rispetti criteri regionali rigorosi in materia di benessere degli animali, soddisfacendo le loro esigenze comportamentali.

Nella pratica questo si traduce in: utilizzo di terreni lontani da fonti inquinanti e non sottoposti a trattamento chimico da anni·,rotazione delle colture,  rispetto della territorialità e della stagionalità, utilizzo di soli concimi naturali: letame, sovescio, composta non utilizzo di conservanti e/o coloranti nei prodotti di derivazione da agricoltura

Infine,  il Legislatore ha suggellato questa cultura tutta italiana stabilendo che i cibi biologici devono essere sottoposti a controlli periodici, in ogni fase della loro produzione: i controlli sono gestiti dal Ministero delle Politiche Agricole, il quale delega ad enti privati di ispezionare e controllare il regolare andamento di una possibile azienda biologica. Così oltre a garantire il rispetto delle norme previste dalla legge Reg. (CE) n° 834/2007, ne attesta la sicurezza e la qualità dei prodotti. Il controllo deve essere ufficializzato dal’etichetta approvata, e recentemente rinnovata, dell’Unione Europea.

In sintesi i benefici che quest’alimentazione “verde” apporta sono molti: in particolar modo un netto aumento di proteine e micro e macro oligominerali. Però a collegarsi agli importanti valori nutritivi vi è la solita riscoperta del gusto naturale, eliminando così elementi che possano distogliere o alterare il sapore reale del prodotto.

Pertanto non si diventa più sani solo mangiando biologico ma mangiare biologico è fondamentale per una dieta sana e equilibrata.

 

 

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