Allarme vermocani nelle acque dello Jonio pugliese
Allarme nello Jonio, invaso dai vermocani, sempre più numerosi sui fondali rocciosi del Salento. L’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Area marina protetta ‘Porto Cesareo’ hanno studiato il fenomeno nel mare di Santa Caterina di Nardò. Non bastassero solo le alghe tossiche del Nord Barese (che si sono spostate sul versante di Otranto), ora nei mari pugliesi l’altro ‘spauracchio’ è, appunto, il vermocane, con segnalazioni ed avvistamenti copiosi, stando agli esperti scientifici dell’Arpa, nel mare di Porto Badisco, una delle icone della costa salentina.
Il suo nome scientifico è ‘Hermodice caruncolata’, e si tratta di un grande polichete, lungo fino a 30-40 centimetri, comune in habitat costieri rocciosi dello Jonio e del Mediterraneo orientale, dotato di difese antipredatorie costituite da ciuffi di bianche setole su entrambi i lati del corpo, che l’animale erige quando è toccato o si sente minacciato.