Alluvione Ginosa del 2011, il Consorzio di bonifica Stornara-Tara costretto a risarcire i danni
I danni dell’alluvione saranno pagati dal Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, per un importo di 24.800 euro. Lo ha stabilito il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli, con la sentenza n. 1997, depositata giovedì, dichiarando la responsabilità del Consorzio di Bonifica tarantino per gli ingenti danni provocati dall’alluvione seguito all’esondazione del fiume Bradano che, il 2 marzo 2011, sommerse l’agro di Ginosa.
E’ stata un’azienda agricola ginosina, assistita dall’avv. Carlo Fumarola del Foro di Lecce, a citare in giudizio il Consorzio di Bonifica, chiedendo il risarcimento del danno subito a causa del crollo di un canale, gestito proprio dal Consorzio, che non resse alla pressione delle acque esondate.
I Giudici partenopei hanno ritenuto che le piogge cadute nella zona tra l’1 e il 2 marzo 2011, non fossero un fatto eccezionale e hanno quindi condannato il Consorzio al risarcimento del danno alle colture agricole.