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Alsia Basilicata organizza podcast sull’origine botanica del miele

Conoscere identità della specie o del genere di piante visitate dalle api per la raccolta del nettare a favore della tutela delle produzioni del territorio e con l’obiettivo di contrastarne le frodi. Il metodo, ribattezzato DNA Barcoding, è tra i più innovativi ed utilizzati per la caratterizzazione e la determinazione dell’origine botanica del miele, identificare le specie vegetali e risalire all’origine geografica delle produzioni di miele. E l’Alsia Basilicata ha deciso di organizzare un podcast sul tema, un progetto rinominato “Val.Mie.Lu”.
“Nel progetto, finanziato dalla Regione Basilicata, il DNA Barcoding è stato utilizzato dal centro ricerche ALSIA Metapontum Agrobios per determinare l’origine botanica di 10 campioni di miele lucano prodotto in 10 aree che si caratterizzano per la loro diversa altitudine dal livello del mare e per la flora tipica della zona geografica di appartenenza. Dall’analisi è emersa la presenza di DNA di pollini che variano da 9 a 31 specie vegetali”, ha detto Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA.
L’abbondanza delle informazioni rilevate, il numero di sequenze ha permesso di definire il “profilo tassonomico” di ciascun campione di miele utile per la tracciabilità e la protezione delle produzioni di miele.

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