Alta velocità, il Governo deve intervenire per il rispetto delle norme sul lavoro
“Il Governo deve intervenire a garanzia del rigoroso rispetto delle norme in materia di lavoro e di appalti pubblici, e a tutela della qualità delle opere realizzate anche in considerazione della loro strategicità”. E’ la richiesta avanzata da Michele Bordo, deputato del PD, con un’interrogazione al neo ministro dello Sviluppo economico, rispetto al programma di esecuzione dei lavori per la linea ferroviaria di Alta Capacità e Velocità tra Bari e Napoli. L’intervento di Bordo prende le mosse dalla vertenza attivata da Fenal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil a seguito del mancato rinnovo di 18 contratti di lavoro sui 48 attivati da una delle imprese committenti di Italfer all’opera nel tratto subappenninico. “I sindacati confederali di categoria hanno pubblicamente paventato il rischio che il mancato rinnovo dei contratti possa celare la volontà dell’impresa Rabbiosi di sostituire mano d’opera specializzata e qualificata con l’attivazione di subappalti – scrive il deputato del PD – ciò in danno dei lavoratori del territorio di Capitanata e senza le richieste garanzie di trasparenza, sicurezza del lavoro e rispetto dei diritti contrattuali”.
In considerazione del fatto che “l’Unione Europea ha di recente sancito la strategicità del collegamento ferroviario realizzato con Alta Capacità e Alta Velocità tra la sponda adriatica e quella tirrenica del Sud Italia, alla cui realizzazione i sistemi locali di sviluppo annettono importanza decisiva per l’internazionalizzazione delle produzioni – conclude Michele Bordo – mi pare più che opportuna l’attivazione di sistemi di monitoraggio particolarmente efficaci e stringenti”.