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Altamura, diagnosi veloci e cure personalizzate: il Centro Parkinson ottiene la certificazione di qualità ISO 9001

La Neurologia dell’Ospedale di Altamura si conferma un’eccellenza negli standard di qualità, diagnosi tempestive e cure personalizzate, grazie alla certificazione ISO 9001:2015 ottenuta per il Centro Parkinson. E’ un nuovo traguardo che va ad aggiungersi a quello conseguito l’anno scorso con la certificazione ISO 9001 per il Centro Sclerosi Multipla, riconfermata anche per il 2025.
La consegna ufficiale si è svolta quest’oggi nella Direzione della ASL di Bari alla presenza del direttore generale Luigi Fruscio, della direttrice del Presidio di Altamura Annalisa Altomare, del direttore della UOC di Neurologia Bonaventura Ardito, della responsabile del Centro Parkinson Valeria Lucchese, assieme a neurologi e infermieri dedicati all’ambulatorio, nonché ai rappresentati della società OPT e dell’ente certificatore CSQA.
«Questo importante riconoscimento – commenta il dg Fruscio – attesta in generale la qualità dei percorsi che la ASL realizza a vantaggio delle persone e, nello specifico, certifica l’alto livello dei servizi offerti dal Centro, rafforzando il suo ruolo di riferimento per la diagnosi e la cura della malattia di Parkinson, secondo un percorso di cura multidisciplinare e un modello di miglioramento continuo basato sulla misurazione di indicatori di performance grazie ai quali garantiamo ai pazienti standard di assistenza sanitaria sempre più elevati».
Per la dr.ssa Altomare, direttrice del Dipartimento delle Direzioni Mediche di Presidio Ospedaliero, «la certificazione CSQA rafforza ulteriormente il ruolo dell’Ospedale della Murgia come riferimento sanitario in un territorio di frontiera e, in particolare, la posizione del Centro come polo primario per la ricerca e la cura della malattia di Parkinson, offrendo ai pazienti e alle loro famiglie la garanzia di un supporto concreto e qualificato».
«La certificazione ISO 9001 è un risultato di cui siamo estremamente orgogliosi – ha dichiarato il dr. Ardito – e conferma la nostra dedizione alla qualità e alla sicurezza delle cure per i pazienti, che possono contare su standard di servizi sempre più efficienti, trasparenti e orientati ai loro bisogni. Inoltre, l’adozione di un sistema di gestione della qualità strutturato e basato su indicatori di performance ci permette di monitorare e migliorare costantemente i nostri servizi, con l’obiettivo di offrire cure sempre più efficaci, tempestive e personalizzate».
L’attività del Centro Parkinson
L’ottenimento della certificazione ISO 9001 rappresenta un traguardo significativo per il Centro Parkinson dell’Ospedale di Altamura, una struttura attiva dal 2018 e che ha in carico circa 200 pazienti, di cui il 20 per cento proveniente da altre ASL.
L’attività svolta, prevalentemente ambulatoriale, garantisce 40 vite mensili (in quattro giornate di accesso) e diversi trattamenti, comprese le terapie per la gestione della Malattia di Parkinson avanzata (attualmente per 22 pazienti), in particolare la somministrazione di Duodopa con pompa d’infusione per via addominale (attraverso Peg) o sottocutanea, grazie ad un approccio multidisciplinare che prevede la presenza del neurologo esperto, dell’endoscopista interventista e del rianimatore. Il Centro assicura anche la selezione di pazienti affetti da Malattia di Parkinson avanzata da avviare ad intervento neurochirurgico per la stimolazione cerebrale profonda (DBS).
La via della qualità
La certificazione arriva a valle di un percorso di formazione ECM sul campo, che ha portato alla definizione di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) specifico per la malattia di Parkinson, un disturbo neurodegenerativo progressivo che colpisce il sistema nervoso centrale, compromettendo il controllo dei movimenti e riducendo significativamente la qualità di vita dei pazienti.
Questo percorso ha permesso di strutturare un sistema di valutazione della qualità basato su processi condivisi e indicatori chiave di performance, garantendo una misurazione oggettiva dell’efficacia delle regole e dei risultati ottenuti, in una logica di miglioramento continuo delle pratiche assistenziali. La valutazione ha tenuto conto di specifici indicatori relativi a processi clinici e gestionali, dell’organizzazione e competenza del personale, dell’appropriatezza delle attrezzature, della completezza e congruità della documentazione clinica e della soddisfazione del paziente e dell’operatore.

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