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Altamura, il Comitato per la tutela dei soci-azionisti della Banca dell’Alta Murgia Credito Cooperativo: “La crisi c’è…ma non per tutti (…)!”

Il Comitato di tutela dei Soci della BCC dell’Alta Murgia, in vista dell’assemblea dei soci del 24-25 giugno 2020, comunica quanto segue:

“In un momento di forte crisi per l’intero tessuto economico ed imprenditoriale del territorio, viene proposto l’aumento dei compensi del Presidente e del Vice Presidente vicario di oltre il 350% rispetto ai compensi precedenti. Per il Presidente il compenso passa da 30.000 a 105.000 euro all’anno. Per il Vice Presidente Vicario il compenso passa da 20.000 a 80.000 euro all’anno. Gli altri 5 consiglieri, invece, pur avendo le stesse responsabilità del Presidente e del Vice Presidente, si “accontentano” di un aumento di “appena” 5.000 euro, passando da 10.000 a 15.000 euro all’anno!!! Alcune domande sorgono spontanee: a) per quali ragioni e in base a quali parametri si giustificano questi aumenti? b) non c’erano altre priorità per reinvestire sul territorio somme così importanti? c) per quali ragioni, invece, i soci che hanno necessità di avere il rimborso delle loro quote sociali, soprattutto in questo momento di scarsa liquidità per le famiglie, non vengono degnati nemmeno di risposta? d) perché la Banca emette esclusivamente nuove azioni e non consente ai nuovi soci di rilevare le azioni dei vecchi soci che vogliono recedere? e) soprattutto, perché si è deciso di anticipare a giugno la data dell’assemblea, che nell’avviso di aprile 2020 era stata ipotizzata svolgersi per il 19 luglio 2020? Forse si è preferito usare la normativa c.d. anti-Covid, la cui applicabilità scade il prossimo 30 giugno, per impedire ai soci di essere presenti fisicamente e discutere in assemblea questi “delicati” argomenti? Il Comitato ha proposto, attraverso propri associati, alcuni quesiti alla Banca, chiedendone adeguata pubblicità, sia delle domande che delle relative risposte. Ad oggi la Banca non ha divulgato queste domande né, tantomeno, le risposte. Perché non farle conoscere ai Soci? Perché si continua ad operare con scarsa trasparenza? Abbiamo una sola certezza: il Comitato continuerà nell’opera di divulgazione, controllo e tutela degli azionisti deboli della Banca”.

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