Altamura: Nuovo impianto di compostaggio autorizzato a Jesce
L’autorizzazione per un impianto di compostaggio tenuto silenziosamente nel cassetto da tre mesi sta venendo a galla in questi giorni. In città si sussurrava qualcosa già da qualche tempo, ma tutti hanno volutamente evitato di rendere pubblica la notizia anche per evitare facili strumentalizzazioni. La determina dirigenziale della Città Metropolitana n. 983 risale, infatti, allo scorso 27 febbraio e prevede l’ “Autorizzazione unica per un impianto di compostaggio ubicato in zona industriale Jesce, Altamura.” Nell’ordinanza si precisa che “il lotto interessato ricade in zona industriale D1 del Prg del Comune di Altamura ed è interessato dalla presenza di ATE ‘C’ e ‘E’, ATD e aree tutelate ex lege (art. 142 lettera m) del Dlgs n. 42/2004 le aree interessate (cfr relazione istruttoria del Servizio Ambiente del Comune di Altamura del 31/05/2013)”. In pratica l’impianto, che dovrebbe occupare una superficie di oltre 24000 mq, interessa alcune particelle inserite nei fogli 276 e 278.
Quando la notizia ha cominciato a girare tra gli industriali che operano nell’area, la rabbia ha preso il sopravvento e così gli stessi, riunitisi hanno pensato a come poter salvare le loro attività consultando dei validi legali che potessero trovare il cavillo a cui appellarsi. Si pensi solamente che in quella zona hanno sede alcune aziende alimentari che, perdendo credibilità, vedrebbero di botto crollare le loro vendite.
I sei candidati sindaci sono a conoscenza della storia e questa mattina erano tutti in loco, invitati dagli interessati, proprio per parlarne. Anche l’ex sindaco Mario Stacca, che ha fornito la sua approvazione al progetto insieme all’Assessore delegato e al dirigente dell’Ufficio tecnico, è stato convocato per rendere conto del suo operato.
Interpellato sulla questione, il candidato del Movimento 5 stelle Pietro Masi ha dichiarato che “la situazione che stanno vivendo alla zona di Jesce rappresenta quello che l’Amministrazione passata ha fatto in questi anni ovvero il nulla. La partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica è di fondamentale importanza poiché essi devono essere informati su ogni tipo di decisione senza vedersi calate dall’alto determinate scelte come quelle relative ad un impianto di compostaggio”.