Altragricoltura contro l’usura
Durante l’incontro con la stampa, l’associazione Altragricoltura ha lanciato tre appelli, perchè si smetta di giocare al rimbalzo di responsabilità e si avviino azioni concrete a sostegno delle imprese che durante l’esondazione e alluvione dello scorso 1° marzo hanno perso tutto. In particolare il dato più preoccupante di questi ultimi giorni è la reazione del sistema bancario allo stato di difficoltà generale, infatti gli istituti di credito, soprattutto locali, stanno richiamando gli imprenditori e chiedendo la restituzione di libretti di assegni, carte di credito e chiudendo i conti correnti. Con questa decisione si toglie ogni possibilità pratica di poter effettuare nuovi minimi investimenti per cercare di risollevarsi. Alla luce di quanto prospettato, ancor più grave il fenomeno usura, che sta annoverando nuova clientela, chiudendo in una morsa mortale gli imprenditori agricoli e del comparto del turismo. Tre dunque le richieste:
1) alla Regione Basilicata ed al Presidente De Filippo di avviare un confronto e se necessario, aprire un contenzioso, con il Governo Nazionale perchè si trovino le risorse per risarcire almeno per l’80% i costi che ogni impresa dovrà affrontare per rimettere in piedi la propria attività e risarcire una quota parte dei mancati profitti proiettati in tre anni, periodo necessario per superare la batosta dello scorso mese di marzo;
2) alla Provincia di Matera di avviare un tavolo di lavoro che coinvolga la Prefettura, la Regione e l’ABI di contrasto alle decisioni del sistema bancario e che sostenga gli imprenditori;
3) a tutti i sindaci dei comuni dell’arco jonico perchè diano vita ad una serie di confronti pubblici, con la formula del consiglio comunale aperto fuori sede, da indire in prima battuta presso la Regione e di seguito a Roma fuori il Parlamento, perchè se ne parli e nessuno taccia e lasci passare il tutto nel silenzio.