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Ambiente, De Bonis: “Inaccettabile l’abbattimento dell’orsa del Trentino”

“La condanna a morte di un animale che vive nel proprio habitat, come l’orsa del Trentino, è inaccettabile e ci impone di riflettere su quanti danni faccia l’uomo nella sua smania di addomesticare la natura per piegarla ai suoi bisogni, che siano economici o anche solo estetici, come fare tranquille passeggiate nei boschi. Per questo motivo ho presentato al ministro Costa un’interrogazione per sapere quali misure intenda adottare per fermare la cattura e l’abbattimento dell’animale prevista in una specifica ordinanza dal governatore Fugatti”. Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, nel commentare l’interrogazione presentata al ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare Sergio Costa in merito alla vicenda dell’orsa di 14 anni “JJ4”, che qualche giorno fa ha aggredito e ferito due uomini nella Val di Non, in Trentino. Dopo l’aggressione, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha emesso un’ordinanza che prevede la cattura e l’abbattimento dell’animale, con la stessa procedura usata anche in altre occasioni.
“A parte il fatto – ha aggiunto il senatore – che non è stato nemmeno ancora accertato se l’orsa si muovesse insieme ai suoi cuccioli, la facilità con cui si è disposti a uccidere animali come orsi e lupi che popolano i nostri boschi e le nostre montagne è vergognosa. Noi esseri umani stiamo diventando una minaccia per noi stessi ed è ora di iniziare a riflettere sull’impatto che abbiamo sulla Terra e a rispettare l’ecosistema, se vogliamo evitare l’autodistruzione. Invece di emettere ordinanze raccapriccianti, Fugatti farebbe meglio a chiedere pareri qualificati su come gestire la presenza degli orsi in una situazione di evidente squilibrio naturale (creatosi non certo per colpa degli orsi) e per garantire sicurezza agli animali e a chi vive in montagna”.

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