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Ambiente e transizione ecologica, il contributo della Puglia all’ottava edizione della fiera “Remtech Expo” a Ferrara

“Un’occasione per raccontare e presentare le buone pratiche pugliesi in tema di sostenibilità ambientale, ma soprattutto per approfondire le politiche regionali in materia di ambiente, gestione del ciclo rifiuti e transizione ecologica”. Lo ha detto l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, a margine della tre giorni (18, 19 e 20 settembre) di RemTech Expo a Ferrara Expo, la fiera dedicata alla tecnologia e all’ambiente e, anche per quest’anno, luogo di confronto, grazie ai tanti focus e convegni in programma, per condividere e confrontarsi sulle policy dell’agenda politica nazionale ed internazionale.

 

“La Puglia – ha dichiarato l’assessora Triggiani nel corso di una delle tavole rotonde a cui è intervenuta su “Innovazione per la giusta transizione”, organizzata da Consiglio nazionale per ricerche e coordinata da Vito Felice Uricchio Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione area Taranto –  sta investendo risorse e attuando strategie mirate per tutelare l’ambiente e promuovere azioni sostenibili anche in materia di recupero e riqualificazione dei siti in inquinati. In ossequio alle normative nazionali ed europee (direttiva Quadro sui rifiuti), riguardanti la diminuzione del conferimento dei rifiuti in discarica con un recupero dei materiali per un secondo utilizzo, il nostro obiettivo principale è soprattutto stimolare la riduzione della produzione dei rifiuti, l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata e il miglioramento della qualità delle raccolte finalizzato all’implementazione delle percentuali di recupero.

Tutto questo lo stiamo facendo con provvedimenti ad hoc, investendo ingenti risorse per sanare siti pericolosi per l’ambiente e la salute umana e per sostenere, al contempo, quei territori sedi di discariche nel miglioramento gestionale di tipo sostenibile e anche come forma di risarcimento per quanto svolto per le comunità limitrofe. La Regione Puglia, in tutte le programmazioni finanziarie indirizzate alla salvaguardia dell’ambiente, pregresse e attuali, di risorse eurounitarie, nazionali, regionali, ha posto sempre particolare attenzione e impegno nella risoluzione delle problematiche correlate alla presenza di siti contaminati o potenzialmente contaminati, ovvero alla messa in atto di azioni e misure in grado di prevenire o eliminare eventi, fossero anche omissioni, potenzialmente in grado di contaminare l’ambiente e minacciare la salute delle persone”.

 

Non solo gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti ma anche azioni per supportare la transizione ecologica: la Puglia a tal proposito, come ha sottolineato l’assessora Serena Triggiani, attraverso un programma di governo che converge sulla declinazione a scala territoriale degli obiettivi ONU dell’Agenda 2030 ha definito propri obiettivi trasversali di sviluppo che tengono insieme sfera ambientale, sociale ed economica della regione proprio in attuazione della “giusta transizione”. Tanto è stato svolto fino ad oggi e possiamo con certezza dire di essere una regione di trasformazione ma anche di forte esportazione energetica.

La produzione elettrica da rinnovabili pugliesi ha visto dapprima una crescita della produzione eolica dal 2006 e poi della produzione fotovoltaica dal 2009, molto superiore alla media nazionale. La Puglia è così diventata regione leader in Italia nel fotovoltaico (13% del dato italiano in termini di capacita installata a fine 2020) e nell’eolico (24% dato italiano) e seconda regione per capacità installata da FER elettriche (10% dato nazionale), dopo la Lombardia.Altro dato rilevante è che, negli ultimi anni, la Puglia ha ridotto i suoi consumi di energia elettrica (-12% tra il 2012 e il 2019) e, in misura minore, termici (in un contesto di sostanziale stabilità di PIL e popolazione).

Nonostante questo la Puglia presenta ancora una intensità energetica superiore alla media italiana, a causa del settore industriale, ma “con i processi di decarbonizzazione in atto, in linea con la nostra Strategia di sviluppo sostenibile e il nostro Pear, saremo in grado – ha concluso Triggiani – di realizzare a tutto tondo la “transizione giusta”, leit motiv della tre giorni ferrarese”.

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