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Ambito Bradanica-Medio Basento: i beneficiari del reddito di cittadinanza al lavoro con i PUC (Progetti di utilità collettiva)

Nei mesi scorsi i Comuni dell’Ambito (BERNALDA, CALCIANO, FERRANDINA, GARAGUSO, GRASSANO, GROTTOLE, IRSINA, MIGLIONICO, MONTESCAGLIOSO, OLIVETO LUCANO, POMARICO, SALANDRA E TRICARICO) hanno approvato in Giunta i PUC (progetti di utilità collettiva) che Rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita per i beneficiari e per la collettività. Hanno lo scopo di dare la dignità di un impegno a chi percepisce il sussidio e allo stesso tempo la possibilità di far valere le proprie competenze, acquisirne altre e farsi conoscere dalle realtà del territorio.

Sono state coinvolte già circa 250 persone in questa prima fase, ma l’obiettivo è di raggiungere il più ampio numero possibile dei beneficiari RDC.

I Comuni, con il lavoro dei case-manager e degli uffici, hanno proceduto all’inserimento dei beneficiari nei progetti creati in base alle esigenze del territorio.

I progetti proposti saranno attuati negli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e tutela dei beni comuni e si pongono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale con sede operativa nel comune di appartenenza. 

È previsto un impegno di otto ore settimanali fino ad un massimo di sedici ore. 

Il lavoro svolto dal personale dell’Ambito (colloqui, valutazioni, analisi dei beneficiari) e le sinergie con il Centro per l’Impiego consentono di assegnare i fruitori del RdC ad attività consone a formazione ed esperienze pregresse e sono dirette a conseguire le finalità poste alla base dell’introduzione del reddito di cittadinanza.

Il Sindaco di Irsina, capofila dell’Ambito, esprime grande soddisfazione perché con gli amici Sindaci dei Comuni dell’Ambito abbiamo sempre ritenuto che chi percepisce un sostegno dalla Pubblica Amministrazione deve restituire qualcosa alla collettività; ora abbiamo dato il via ai Puc che devono intendersi come un’attività di restituzione sociale per coloro che ricevono il reddito di cittadinanza ma, allo stesso tempo, rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita.

“Si tratta – conclude Nicola Morea, – di una operazione di fondamentale importanza, realizzata grazie all’azione del Coordinatore di Piano, Dott.ssa Piscinne’ dei giovani dipendenti assunti nell’ambito del Pon Sia/Rei e del personale degli uffici comunali, che pone in condizione i Comuni di valorizzare le esperienze dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, impiegandoli in attività che restituiscono un impegno all’intera città e, si auspica, possa consentire agli stessi beneficiari di maturare una esperienza utilizzabile in futuri contesti della propria vita.

Il risultato è frutto della sinergia tra Comuni che lavorano insieme per determinare un miglioramento delle condizioni sociali nella nostra terra”.

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