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Ammortizzatori in deroga: riunione del comitato di coordinamento

Si è riunito questa mattina, nel  Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, il comitato di coordinamento  per la gestione degli ammortizzatori in deroga,  presieduto dall’assessore alle Politiche di Sviluppo e composto da organizzazioni sindacali e datoriali. Due i temi affrontati nel corso della riunione:  la mobilità in deroga per i lavoratori cessati dalla mobilità ordinaria nel 2015 e la sospensione da parte dell’Inps del pagamento di  5 mensilità, autorizzato dalla Regione Basilicata, per i trattamenti previdenziali in deroga relativi all’anno 2017. Su quest’ultimo punto che riguarda 117 lavoratori  è stato chiarito che la sospensione del pagamento da parte della direzione regionale Inps è avvenuta sulla base dell’interpretazione di un’indicazione ministeriale. La Regione Basilicata ha mantenuto in piedi – ha spiegato l’assessore – la determinazione dirigenziale di autorizzazione al pagamento ed ha inviato una richiesta di chiarimenti al Ministero del Lavoro. Su tale questione, dunque, si attende la risposta del Governo.
Per quanto attiene, invece, alla vicenda relativa alla concessione del trattamento di mobilità in deroga a favore dei lavoratori cessati nell’anno 2015 dalla mobilità ordinaria ed esclusi da quella in deroga per effetto di un decreto governativo, l’assessore ha comunicato al Tavolo l’impossibilità, per  una nuova restrittiva interpretazione da parte del Ministero del Lavoro,  di attuare il percorso intrapreso la scorsa estate che avrebbe consentito ai lavoratori interessati di accedere agli ammortizzatori in questione.  Tutto ciò nonostante le varie sollecitazioni da parte della Regione. Per non mortificare le aspettative dei lavoratori,  discriminati rispetto ai colleghi usciti dalla mobilità ordinaria nel 2016 che invece hanno avuto accesso al trattamento in deroga, si è pensato – ha annunciato l’assessore – di utilizzare le risorse che sarebbero servite a coprire le indennità per mettere in campo, in coordinamento con i centri per l’impiego, misure di politiche attive per il lavoro a loro beneficio. L’idea è stata apprezzata dall’intero comitato, i cui rappresentanti hanno sottolineato come in  tal modo si riesca a garantire ai lavoratori penalizzati la possibilità di ricevere  l’equivalente della mobilità in deroga, ponendo rimedio ad una ingiusta sperequazione. A stretto giro il Dipartimento regionale proporrà al comitato di coordinamento un progetto con tali misure che dovrà poi ottenere il via libera del Ministero, per essere attuato nel più breve tempo possibile.

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