BasilicataTurismo

Anche quest’anno l’Associazione MUV propone la Tombola Materana, il gioco dell’oca di Matera e le carte materane

L’Immacolata, secondo antica tradizione materana, segna l’avvio delle festività natalizie. E’ il giorno in cui prepara il presepe, l’albero e tutti gli addobbi. Ci si riunisce in famiglia per consumare le pettole e tante altre cose buone. La serata non può che concludersi attorno ad un tavolo per giocare tutti insieme a tombola, a carte o, i più piccoli, al gioco dell’oca. Di certo non può mancare in tutte le case la versione materana di questi famosi giochi. Anche quest’anno l’Associazione MUV Matera, a grande richiesta, propone:

LA TOMBOLA MATERANA :

Si tratta di una trasposizione della smorfia napoletana in chiave locale, con il valore aggiunto di immagini storiche con dizione dei numeri e delle figure rappresentate in italiano e dialetto.

Estraendo i numeri potrete ricordare quanto rappresentato agli anziani e tramandarlo ai più giovani: 51 (u march d’up e-n) il timbro del pane; 36 (u strimml) la trottola; 26 (u Sand M’d’c) i Santi medici; 90 (L’assrimm) la paura …

La confezione, oltre il tabellone, contiene 48 cartelle, numerini in legno, un sacchetto di stoffa realizzato artigianalmente ed il libretto esplicativo che vi aiuterà a ricordare gli episodi e personaggi raffigurati.

 

IL GIOCO DELL’OCA DI MATERA:

Il vecchio classico gioco dell’Oca con rappresentazioni a fumetto di luoghi e miti materani. Lo scopo è quello di favorire l’aggregazione dei bambini e l’apprendimento di nozioni e vocaboli inerenti la città di Matera e le sue antiche tradizioni. Il percorso richiama luoghi e personaggi, citati in italiano e vernacolo, arricchito da inedite illustrazioni a cura di Quintina Sarra che accompagneranno sino all’arrivo, ovviamente Matera.

LE CARTE MATERANE:

Si tratta delle classiche carte “napoletane” con pali e personaggi locali: le spade – i falcetti; i bastoni – i peperoni; le coppe – le rizzole; i denari – il grano. 

Le figure: Il re S.Eustachio, il nove il cavaliere della Bruna e la donna la pupa di Matera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *