ANED Basilicata fortemente preoccupata per le condizioni dei dializzati di Chiaromonte
Comprendiamo i timori, le preoccupazioni e le ragioni espresse dai pazienti in trattamento presso il centro dialisi di Chiaromonte. Conosciamo bene le gravissime difficoltà, i problemi e i disagi vissuti dai dializzati e le condizioni critiche in cui versano alcuni centri dialisi, in particolare quelli situati nel territorio di competenza dell’azienda sanitaria di Potenza.
Da diversi anni segnaliamo alla Regione Basilicata e alle aziende sanitarie la carenza drammatica di personale medico e infermieristico nelle dialisi pubbliche e tante altre situazioni intollerabili (una fra tutte la vicenda trasporto dializzati), avevamo avvertito che i centri dialisi di Villa d’Agri e Chiaromonte sarebbero rimasti senza medici; più volte abbiamo denunciato pubblicamente tutti i vari problemi, manifestato proteste davanti al palazzo regionale, siamo anche stati auditi in IV Commissione Consiliare.
Ad oggi, purtroppo, non ci sono atti concreti. Si è alzato un muro: da una parte le Istituzioni, dall’altra le istanze dei cittadini e dei malati.
L’azienda sanitaria di Potenza afferma di aver mantenuto invariato l’assetto della rete territoriale dei centri dialisi dislocati su tutta la provincia e che l’offerta di prestazioni dialitiche non ha subito nessuna limitazione, grazie anche alle convenzioni stipulate con i nefrologi dell’ospedale di Matera e dell’azienda ospedaliera di Potenza. Ci mancherebbe altro! Nessuna ASL può permettersi di negare la dialisi ai pazienti che ne hanno bisogno.
Sul territorio dell’ASP esistono 6 centri dialisi: Muro Lucano, Villa d’Agri, Venosa, Maratea, Lauria e Chiaromonte. La dotazione organica medica complessiva è di soli 3 nefrologi: un medico a Venosa, i centri di Lauria, Maratea e Chiaromonte sono gestiti da 2 nefrologi, per il centro di Muro Lucano c’è la disponibilità di un nefrologo con contratto di specialistica ambulatoriale a venti ore settimanali.
Allo stato attuale non è possibile aprire turni dialisi aggiuntivi per i nuovi pazienti che, purtroppo, entrano in dialisi, perché mancano le necessarie coperture di personale, a meno che non trovino disponibilità nei turni già attivi. In caso contrario devono cercarsi un centro lontano da casa propria, alcune volte anche fuori regione.
L’Asp dichiara che presto sarà nominato il responsabile del centro dialisi di Chiaromonte e adottate eventuali azioni di potenziamento della dialisi sul territorio.
I fatti andrebbero raccontati per intero. L’Asp ha bandito nel settembre scorso due concorsi interni per progressione verticale, riservato ai nefrologi in organico, da destinare ai centri dialisi di Chiaromonte e Villa d’Agri. Orbene, dei tre nefrologi in dotazione solo un nefrologo è idoneo a ricoprire un ruolo di responsabilità e comunque dovrebbe essere trasferito dal centro dialisi di Lauria al centro dialisi di Chiaromonte.
ANED Basilicata