Angelo Bonelli si candida a sindaco di Taranto
La corsa alle elezioni comunali di Taranto ha un nuovo candidato: è Angelo Bonelli, leader dei Verdi. Dopo l’appello lanciato dalle associazioni e comitati ambientalisti che fanno capo al gruppo ‘Aria Pulita per Taranto’, Bonelli ha sciolto la riserva ed ha accettato di ‘gareggiare’ per la poltrona di sindaco nella città più inquinata d’Europa. L’annuncio ufficiale è arrivato ieri, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Taranto. “Taranto è la città simbolo dell’inquinamento, una città che è stata dimenticata per troppo tempo dalla politica – ha detto Bonelli – vogliamo una Taranto diversa, ma solo a condizione che si spezzi il ricatto tra lavoro e salute: quel ricatto per cui per mantenere i posti di lavoro si deve accettare il rischio di morire di cancro. Invece è possibile un’economia non basata sulla diossina, e copiare l’esempio di Pittsburgh, la città dove si produceva la più grande quantità di acciaio degli Stati Uniti d’America. La situazione odierna di Taranto è ascrivibile sia alla destra che alla sinistra”.
“Spiace constatare – ha continuato il leader del Verdi – che l’Autorità Giudiziaria, attraverso le perizie epidemiologiche, ha fatto quello che avrebbero dovuto fare le istituzioni locali. E’ per questo che la mia coalizione sarà un’alleanza fuori sia dalla destra che dalla sinistra”.
Alla domanda ‘se tutto questo lo fa solo per pubblicità?’, Bonelli è stato chiaro: “Questa è una scelta difficile, perché ho tutto da perdere. Tra un anno ci sono le Politiche e sarei potuto andare in Parlamento. So bene che, se il risultato qui a Taranto sarà negativo, pagherò le conseguenze. Sono anche consigliere regionale nel Lazio: se diventerò sindaco, non solo mi dimetterò da consigliere, ma anche da Presidente dei Verdi”. Infine, una stoccata a Nichi Vendola: “Non c’è solo l’Ilva qui a Taranto. C’è anche l’Enichem, il quarto inceneritore pugliese che il Presidente della Regione ha autorizzato, proprio a Taranto, come se non ci fossero già abbastanza emissioni nocive”
