Anziani, Amatulli (Fnp Cisl): «Servono risorse aggiuntive per garantire la continuità nel tempo dei servizi sociali e socio-sanitari»
«La continuità delle risorse dopo il 2026 è fondamentale per assicurare la sostenibilità nel tempo delle politiche sociali e socio-sanitarie indirizzate alla popolazione anziana». A dirlo è il segretario generale della Cisl Fnp Basilicata Giuseppe Amatulli che considera positivo l’avvio del confronto tra Governo e parti sociali sull’agenda economica e sociale del paese e sposa a pieno le considerazioni della Fnp nazionale dopo il recente incontro con la vice ministra del Lavoro Maria Teresa Bellucci sulla cosiddetta «riforma anziani». «Per la Fnp – spiega Amatulli – è centrale la questione delle risorse economiche per realizzare gli obiettivi della legge delega e dei conseguenti decreti delegati che dovranno essere approvati entro il 31 gennaio 2024 e sui quali auspichiamo un ampio e articolato confronto con le organizzazioni sindacali. Il piano nazionale non autosufficienza – ricorda il sindacalista della Fnp – destina importanti risorse nel triennio 2022-2024 per il potenziamento dei servizi e per il conseguimento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Per la Basilicata parliamo di oltre 25 milioni di euro fino al 2024. Si tratta di un incremento significativo rispetto alle dotazioni finanziarie precedenti ma ancora insufficienti ad abbracciare l’intera platea regionale della non autosufficienza».
«Il tema delle risorse incrocia quello dei livelli essenziali delle prestazioni sociali e dei livelli essenziali di assistenza e il rafforzamento dei servizi sul territorio tenendo nel debito conto le criticità delle aree interne e delle zone montane prevedendo risorse ad hoc per assicurare i servizi di base per l’assistenza sociale e sanitaria. La sfida che dobbiamo affrontare consiste nel creare un sistema integrato socio-sanitario in grado di affrontare le fragilità connesse all’invecchiamento. Per raggiungere questo obiettivo è essenziale massimizzare il coinvolgimento degli attori sociali e del terzo settore dentro la cornice della nuova struttura della medicina territoriale. Questo rappresenta un passo fondamentale verso l’offerta di servizi tarati sulle diverse e specifiche esigenze assistenziali dei pensionati e delle pensionate», conclude il segretario della Fnp Cisl lucana.