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Aperte le iscrizioni a Matera per l’associazione ‘Renato Carpentieri’

A distanza di due settimane dalla morte di Renato Carpentieri, amici e tifosi del Matera hanno deciso di istituire un’associazione che porterà il nome del giornalista salernitano, ma materano d’adozione. L’iniziativa è stata presentata ieri presso la sala stampa dello stadio ‘XXI Settembre’, proprio il luogo dove Renato è spirato. In attesa di procedere con le elezioni per formare il consiglio direttivo, è stato formato il gruppo ‘costitutivo’, che ha Cosimo Bruno nelle vesti di presidente. Vice-presidente è Angelo Tafuni, segretario Giuseppe Festa, mentre i consiglieri sono Vincenzo Bochicchio, Michele Colucci, Roberto Chito e Annalisa Carpentieri, la figlia di Renato. “L’associazione – ha spiegato Bruno – non avrà fini di lucro e sarà priva di interessi economici, ma potrà avvalersi di contributi e donazioni per avviare una serie di iniziative finalizzate a tenere vivo il ricordo di Renato Carpentieri. Oggi siamo qui per lanciare l’idea e adesso aspettiamo le iscrizioni dei soci, che potranno avvenire anche presso il Bar Valentino, il luogo in cui Renato incontrava i tifosi del Matera. In questi giorni siamo ospiti dell’associazione ‘Spine Bianche’, gentilmente concessa da Giuseppe Festa, ma il nostro obiettivo è aprire una sede possibilmente vicina allo stadio, in modo da non allontanarci dal mondo di Renato, il ‘XXI Settembre-Franco Salerno’. Un’associazione prevede, per legge, la necessità di eleggere un consiglio direttivo, ma in questa associazione tutte le iniziative saranno condivise. E’ stato un piacere inserire anche Roberto Chito, che è considerato un figlioccio di Renato Carpentieri. Lui era un uomo generoso e anch’io ho scoperto quanto era amato anche fuori Matera, grazie ai messaggi che sono arrivati su Facebook. Per ricordare Renato Carpentieri possiamo organizzare un memorial, potremmo avviare una scuola di giornalismo, si possono fare tante cose, naturalmente sarà fondamentale acquisire il maggior numero di soci. E poi voglio ricordare che Renato ha sempre esaltato i tifosi. Certo non eravamo spesso in sintonia su quello che scriveva quando le cose non andavano per il verso giusto ma le discussioni sul pallone non modificavano certamente quel rapporto di amicizia che si era instaurato tra di noi”.

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