Approvati 100 mln per indennità a professioni sanitarie in Basilicata
E’ stato approvato un emendamento alla legge di bilancio che riconosce la specifica indennità di tutela della unpersona e promozione della salute a tutte le professioni sanitarie tecniche. La stesura originale prevedeva il beneficio solo per il personale infermieristico. Ora invece spetterà anche ad addetti della riabilitazione, della prevenzione, ostetriche, assistenti sociali e operatori socio sanitari. Il bonus scatta il prossimo 1 gennaio. E’ stato stanziato un importo complessivo di 100 milioni annui per il prossimo rinnovo contrattuale.
“Accogliamo con un plauso – commenta soddisfatto il segretario provinciale della Fials di Potenza, Giuseppe Costanzo – il via libera dalla Commissione Bilancio all’emendamento per il quale come sindacato ci siamo battuti strenuamente, al fianco della deputatata Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali, prima firmataria della proposta condivisa da tutti i gruppi parlamentari. L’approvazione rende giustizia, in parte, a tutti i professionisti e operatori sanitari e socio sanitari che contribuiscono ad attuare il diritto alla salute. Hanno così sanato così l’errore incomprensibile della prima versione del ddl bilancio, che riconosceva solo la necessità di valorizzare il personale infermieristico, per quanto importantissimo”.
“La Fials – spiega Costanzo – ha chiesto maggiori fondi sia per aumentare l’indennità specifica professionale per gli infermierisia per riconoscere (con finanziamenti diversi da quelli previsti per gli infermieri) l’indennità alle altre professioni sanitarie. Purtroppo la Commissione Bilancio ha bocciato altre modifiche e integrazioni da noi sostenute, altrettanto necessarie per valorizzare il personale, come l’attività libero professionale intramoenia e l’indennità di esclusività. Ma non ci arrendiamo e chiediamo ai parlamentari di ripresentare in altri provvedimenti gli emendamenti bocciati, accelerando l’iter parlamentare dei ddl sull’attività intramoenia e sull’indennità di esclusività”.
Per il segretario provinciale della Fials, “dopo il riconoscimento contrattuale per il contributo alla lotta contro il Covid a medici ed infermieri, oggi arriva quello alle altre professioni sanitarie. Questa indennità completa, in parte, il dovuto apprezzamento per tutte le professioni che in prima linea contribuiscono a rispondere ai nuovi bisogni di salute, contrastando l’attuale pandemia. Grazie a queste competenze e professionalita’ possiamo ridisegnare il futuro sistema salute.
“Certo – conclude Costanzo – avremmo preferito che tali somme come abbiamo sempre sostenuto, fossero concesse dal 1 gennaio 2021 come ai medici, e non al rinnovo contrattuale che potrebbe vedere tempi molto lunghi”.