Approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2015 del comune di Grassano
Il Comune di Grassano fa sapere in una nota che nella seduta di ieri del Consiglio comunale “è stato approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2015”. “E’ nostra salda intenzione – ha detto l’assessore comunale al Bilancio, Sergio Pascale – non aumentare la fiscalità dei nostri concittadini e tantomeno ridurre i servizi per sopperire a minori risorse: sono questi i due paletti invalicabili per il sindaco e per l’amministrazione, che metteranno a disposizione tutte le risorse a per erogare servizi come assistenza domiciliare agli anziani, sostegno alle persone deboli e disabili, funzionamento delle scuole materne, investimento in infrastrutture, risanamento ambientale e modernizzazione dei nostri piccoli centri”. L’iter di approvazione del bilancio – spiega l’assessore – è stato avviato il 14 maggio scorso con la delibera di giunta comunale n. 38 con la quale si è provveduto al riaccertamento straordinario dei residui; successivamente in data 30 luglio il Consiglio comunale ha approvato le tariffe Tari e Tasi per il 2015; viste poi le deliberazioni di Consiglio comunale n. 12 del 2014 e n.5 del 2012 inerenti le aliquote Imu e addizionale Irpef, sono state confermate le stesse per l’anno 2015. Non credo sia superfluo – aggiunge Pascale – sottolineare le difficoltà affrontate nella stesura del documento previsionale, portato tuttavia in Consiglio entro i termini previsti: le incertezze sull’applicazione di alcune novità legislative, il braccio di ferro tra Anci e governo sull’entità dei tagli che penalizzano ogni anno di più gli enti comunali costringendoli, una volta effettuate le possibili sforbiciate alle spese, ad abbassare il livello dei servizi ai cittadini ovvero a cercare risorse attraverso l’aumento delle imposte locali o delle tariffe dei servizi a domanda individuale, hanno trascinato moltissimi comuni verso lo sforamento dei tempi limite di approvazione, in attesa di una proroga che, alla fine, non c’è stata”. L’assessore Pascale ha ricordato i numerosi tagli ai trasferimenti negli ultimi tre anni, pari, tra l’altro “a circa 520 mila euro, da quando questa amministrazione si è insediata e circa 200 mila euro nell’attuale esercizio”. “Se a questo – insiste l’assessore – si aggiungono le pesanti zavorre frutto dell’opera di risanamento avviata da questa amministrazione e cioè le quote annuali per i debiti fuori bilancio riconosciuti nel 2013 e 2014 (la nostra amministrazione sta pagando circa mille euro al giorno per debiti e spese legali derivanti da contenziosi pregressi a cui abbiamo voluto mettere fine per evitare ulteriori aumenti per il prosieguo legale) si capisce come sia stato faticoso giungere alla quadratura di bilancio di previsione 2015. Anche quest’anno – dice ancora Pascale – abbiamo approvato il bilancio in una situazione congiunturale ed economica disastrosa e nella totale incertezza delle risorse disponibili sia statali che locali. La spesa corrente presenta una struttura bloccata e la spesa flessibile oramai non esiste più perché è tutta consolidata dopo le varie riduzioni. Il continuo taglio dei trasferimenti e l’attuazione del federalismo fiscale ci veicolano verso un aumento della pressione fiscale ai cittadini oramai esasperati. Il rispetto del patto di stabilità – conclude l’assessore – richiede un attento e vigile monitoraggio soprattutto delle riscossioni e dei pagamenti inerenti la spesa di investimento”.