Approvato bilancio di previsione per il 2017 del Parco dell’Appennino Lucano
Il Consiglio Direttivo del Parco dell’Appennino Lucano ha approvato nei giorni scorsi il bilancio di previsione per l’anno 2017. Passato con l’approvazione unanime dei presenti, in seguito ad un’accurata analisi, il bilancio prevede alcune novità nella ripartizione dei fondi da destinare alle varie attività dell’Ente.
Biodiversità, cultura ed educazione ambientale sono gli assi principali del documento, col quale si è inteso previlegiare le azione che ineriscono la mission del Parco incentivando le attività volte alla valorizzazione consapevole del patrimonio naturale e ambientale del territorio, e gli strumenti per accrescerne la conoscenza, sia presso le popolazioni locali che nei confronti dei visitatori che vengono da fuori. A tale scopo ai già consolidati progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole, e ai ragazzi, attraverso i CEAS e le Guide del Parco, va ad aggiungersi il progetto di formazione all’interpretazione ambientale, da realizzarsi in collaborazione con l’Università di Basilicata.
Il rilancio delle attività legate alla CETS (Carta Europea del Turismo Sostenibile) alle quali sono interessati gli operatori del turismo e gli stakeholder di settore, trova nel bilancio la dovuta attenzione, mentre in parallelo si dà maggiore impulso ai progetti che riguardano la direttiva ministeriale sulla biodiversità. L’investimento in cultura riguarda attività volte a valorizzare in modo creativo il patrimonio artistico e monumentale del Parco, puntando su realtà consolidate e nuove proposte che siano concrete e realizzabili. Importante è la decisione di entrare come Ente Parco nella Fondazione Leonardo Sinisgalli, con sede a Montemurro, che realizza attività culturali di alto profilo e svolge un ruolo fondamentale nella identificazione del territorio del Parco con il famoso poeta lucano. Nel documento di previsione trovano adeguata attenzione anche le azioni di promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio grazie al passo in avanti sulla costituzione del paniere del Parco del quale si sta per avviare la fase operativa.
Nell’ambito della tutela della biodiversità il Parco ha aderito con successo, mediante cofinanziamento, al progetto “Alien Species Awareness Program”, progetto finanziato dal Life+ 2015 e specifico sulle specie aliene e sulla comunicazione ambientale, che vede coinvolti altri tre Parchi nazionali, l’Ispra, il ministero dell’ambiente e importanti associazioni ambientaliste.
Per ciò che riguarda le azioni di sistema sulla base della Direttiva Ministeriale, il rilancio dei progetti già in itinere, come quelli su boschi vetusti, lepre italica, ungulati e lupo, si arricchiscono di ulteriori azioni, come quella relativa alla creazione della rete euromediterranea per il monitoraggio, la conservazione e la fruizione dell’avifauna migratrice e dei luoghi essenziali alla migrazione, e quella sulla conservazione della lontra.
Quanto ai sistemi di monitoraggio, tema importante in un’area protetta come in qualunque altro territorio, il bilancio prevede l’implementazione di un progetto di telemonitoraggio ambientale, avente lo scopo di studiare metodologie scientifiche appropriate per il monitoraggio integrato dello stato di salute della copertura forestale e vegetazionale del Parco, per individuare in modo specifico eventuali azioni di ripristino e tenere sotto controllo i fattori che influenzano la salute della biodiversità.
Altre azioni di monitoraggio previste sono quelle relative al progetto SIMBA, per monitoraggio, pianificazione, risanamento, ripristino e controllo dei bacini idrografici, e quelle del progetto Security, per il controllo e monitoraggio sulcorretto funzionamento delle condotte per il trasporto a distanza di idrocarburi in area Parco.
Infine per quando riguarda la pianificazione e gli strumenti di sviluppo socio-economico, accanto alle ulteriore risorse per la redazione del piano del Parco in corso di elaborazione, sono state previste in bilancio le risorse per la V.A.S (Valutazione di Ambientale Strategica), incarico affidato nell’esercizio corrente, e poste in bilancio le ulteriori risorse per la redazione del PPES (Piano Pluriennale Economico e sociale).