MicroPostPoliticaPuglia

Approvato in Giunta il Disegno di Legge per l’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro

“La Giunta regionale di oggi, su mia proposta, ha approvato il Disegno di Legge funzionale alla costituzione della nuova Agenzia Regionale per le Politiche attive del Lavoro (ARPAL)”, fa sapere Sebastiano Leo, assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia.
“Il Disegno di Legge – continua l’assessore – ridefinisce il sistema regionale delle politiche per il lavoro in cui la Regione Puglia mantiene le funzioni di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio dei servizi e delle politiche per l’occupazione, sviluppando un innovativo modello di sinergie tra ARPAL, centri per l’impiego e soggetti privati e pubblici accreditati ai servizi per il lavoro”.
“Stiamo riscrivendo il modello organizzativo delle politiche per il lavoro, innovandolo dal basso: i centri per l’impiego, affiancati dai soggetti pubblici e privati accreditati, saranno articolazioni operative e funzionali della costituenda Agenzia, risulterà così semplificata e coordinata la loro gestione: i CPI e i soggetti accreditati diventano punti attivi di una rete di servizi di cui l’Agenzia è il nodo centrale, anche dal punto di vista informatico. “Tutto questo – ha concluso Leo – ha un solo obiettivo: promuovere le opportunità di lavoro, formazione e crescita professionale migliorando il raccordo tra i fabbisogni di competenze espressi dai datori di lavoro e le necessità di inserimento, reinserimento e sviluppo professionale, dichiarate dai soggetti in cerca di nuova o diversa occupazione. In riferimento alla dotazione organica dell’Agenzia, come previsto dalle normative vigenti, il personale a tempo indeterminato della Città Metropolitana di Bari e delle Province pugliesi, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in servizio presso i Centri per l’Impiego e già collocato in soprannumero è personale della Regione, trasferito direttamente alle dipendenze dell’ARPAL, in deroga al regime delle assunzioni”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *