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Approvato il piano faunistico venatorio provinciale

attività venatoriaDopo più di un anno di confronti serrati con il territorio, il Consiglio provinciale di Potenza ha approvato all’unanimità nella seduta odierna il Piano faunistico venatorio provinciale (Pfvp), che rappresenta lo strumento attraverso il quale l’Ente definisce le linee di pianificazione e programmazione del territorio per una corretta gestione della fauna selvatica e del prelievo venatorio.

“Si aggiunge –ha commentato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza – un altro tassello prezioso al mosaico degli obiettivi di pianificazione che ci eravamo prefissati ad inizio legislatura. Un atto di responsabilità, di saggezza e di competenza, il cui merito va ascritto all’assessorato, agli uffici e alla commissione consiliare, che va a rafforzare il quadro del Piano strutturale provinciale (Psp) riportando l’accento, seppur in un momento di forte incertezza per il futuro dell’ente provincia, su un tema cardine dei prossimi anni, la pianificazione”.

“Il documento è frutto – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Nicola Figliuolo – di un lavoro costante svolto dagli uffici e di un dialogo costruttivo con associazioni ambientaliste e agricole in sede di commissione consiliare e di comitato operativo. Un lavoro preceduto da una difficile elaborazione di elementi conoscitivi di un comparto che si presentava molto nebuloso e sulla base dei quali deriva coerentemente la pianificazione faunistica. Di durata quinquennale, il piano andrà a sostituire il precedente del 1997 ed è articolato per comprensori omogenei. Nelle prossime settimane il Piano approvato sarà inviato alla Regione Basilicata per i successivi adempimenti che porteranno all’approvazione del Piano faunistico regionale”.

Nell’esprimere la propria soddisfazione per aver contribuito assieme agli altri membri al raggiungimento di un obiettivo importante, il presidente della VII commissione consiliare Angela Latorraca ha sottolineato come il piano sia uno strumento di chiarezza in un comparto finora parcellizzato e scomposto.

Sempre all’unanimità è stato infine approvato un prelevamento dal fondo di riserva per far fronte agli interessi passivi delle anticipazioni di cassa utilizzate per il pagamento delle imprese.

 

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