Approvato il progetto di rifunzionalizzazione di Palazzo Avitaja a Ruvo di Puglia
Approvato oggi in giunta il progetto definitivo dell’intervento di rifunzionalizzazione di Palazzo Avitaja. L’intervento ha un valore complessivo di 2.115.239 euro ed è finanziato con fondi del PNRR (Misura 5, C. 2, Investimento 2.2) nell’ambito dei Piani Urbani Integrati – Identità e Comunità. Inizia ora la fase di redazione del progetto esecutivo.
L’intervento prevede il rifacimento degli impianti idrico, sanitario, fognario, elettrico e termico, dei bagni e di parte dei pavimenti, oltre alla sostituzione dell’ascensore e alla riorganizzazione e valorizzazione degli spazi. I lavori, come prescritto dal bando PNRR, saranno aggiudicati entro il 30 luglio 2023.
Nei giorni scorsi gli architetti che cureranno i lavori hanno accompagnato il Sindaco e l’Assessora delegata al Centro Storico in un sopralluogo nel corso del quale hanno illustrato i dettagli dell’intervento. Il sopralluogo è stato utile anche per verificare l’esito dei lavori di miglioramento sismico conclusi alcune settimane or sono. “Terminati gli indispensabili lavori di rifacimento delle coperture – ha detto il Sindaco Pasquale Chieco – possiamo dedicarci ora all’intervento di rifunzionalizzazione.
Vogliamo che il nostro storico Municipio ritorni a essere il cuore vivo del nucleo antico: oltre a tornare la casa della politica cittadina il nostro Municipio ospiterà una serie di servizi al pubblico e, nel secondo piano, spazi dedicati alla storia cittadina, alla cultura e alla partecipazione.
Palazzo Avitaja è parte essenziale della nostra identità, crediamo possa ricoprire un ruolo importante non solo nella vita quotidiana della comunità, ma anche nella valorizzazione turistica di Ruvo di Puglia, per questo alla sua riqualificazione stiamo dedicando da tempo risorse ed energie. Questo intervento di rifunzionalizzazione è particolarmente delicato e complesso, ma con gli uffici e i professionisti incaricati siamo tutti impegnati perché i lavori si completino nel minor tempo possibile.”
“Quando si interviene su un edificio di grande rilevanza storica come Palazzo Avitaja – ha detto l’assessora delegata al Centro Storico Maria Antonietta Curci – bisogna scontare numerose difficoltà, i vincoli sono molto stringenti e le possibilità di intervenire estremamente circoscritte; la struttura presenta spazi non sempre funzionali e con soluzioni non più attuali, e tuttavia la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Bari, pur a fronte di precise prescrizioni, ha autorizzato l’intervento e fino a ora la sinergia con l’Amministrazione e con il raggruppamento di professionisti che sta curando il progetto è positiva, siano certi di riuscire a fare un buon lavoro.”
Assieme alla ristrutturazione di Palazzo Avitaja, sempre con la stessa misura, sono finanziati, per complessivi 946.100 euro, anche interventi per servizi igienici pubblici, decoro urbano, mobilità intermodale e azioni immateriali di sostegno al commercio di prossimità nel centro storico e di incentivo all’insediamento abitativo.