Apre ufficialmente il ‘Fit Open Città di Matera’
Il Circolo Tennis Matera presenta i campioni della racchetta. Questa mattina, nella sala Giunta al Palazzo Municipale, sono state ufficialmente aperte le danze del Fit Open “Città di Matera”, torneo dal montepremi di 10 mila euro riservato a tennisti di seconda categoria ed organizzato dall’associazione materana sui campi in terra rossa di viale delle Nazioni Unite. Presenti, nella conferenza stampa di presentazione, il presidente del CT Donato Agostiano, il responsabile del settore marketing e comunicazione Gino Dubla, il maestro federale Gianni Fontanarosa e l’assessore comunale allo sport e vice sindaco Sergio Cappella, oltre ai tennisti Massimo Bosa e Lorenzo Di Maro. “E’ il tabellone più forte di sempre – esordisce Agostiano -; dagli ottavi di finale avremo già tutti i migliori tennisti del panorama nazionale”. Il massimo dirigente ha fatto il punto della situazione sull’attività del Circolo, che si segnala in forte crescita e sempre in attivo in fatto di bilanci. “Con la nostra gestione andiamo a coprire un monte di diecimila ore, e lo facciamo in assoluta autonomia finanziaria. La nostra struttura chiude ogni anno con un bilancio positivo, anche se spesso dobbiamo difenderci dal malvezzo di corporazioni e strutture pubbliche che pensano di avere diritto di privilegio su una struttura che invece è di tutto il popolo. Questo torneo ci costa 25 mila euro, che noi restituiamo alla città”. Il modello del Circolo Tennis è accolto con favore dall’assessore Cappella. “Assieme alla Fidal, il CT è l’unica associazione che ha vinto una regolare gara d’appalto e gestisce al meglio la struttura. Il bilancio sempre in attivo, che noi annualmente constatiamo, è il migliore biglietto da visita per organizzare eventi di tale portata. Il Fit Open – continua Cappella – è uno dei veicoli per farci continuare il sogno della candidatura per il 2019, un sogno che esiste grazie ad associazioni come il Circolo Tennis, che investe soldi per farli tornare alla città”. Dubla ha evidenziato come il torneo abbia una caratura anche internazionale, alla luce della presenza di atleti argentini, brasiliani, dominicani e rumeni, ed è proprio su questo che si incentra il grande progetto per il futuro. “Il rammarico – ha concluso Agostiano – è che non possiamo organizzare un torneo internazionale non tanto perché non siamo in grado, visto che per esperienza e forza organizzativa siamo pronti: oggi manca il terzo campo, che è obbligatorio. Abbiamo fatto richiesta al Comune, gli spazi a disposizione ci sono e ci auguriamo che si concretizzi questa possibilità”. Attestazioni di stima al torneo sono giunte anche dai tennisti, che hanno lodato l’accoglienza e l’organizzazione di un club che non ha mai fatto mancare nulla agli atleti.