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Aprire spacci per i più poveri

«Come operatori siamo disponibili a donare i prodotti che ci avanzano a fine giornata ai più bisognosi. Non si tratta di resti di scarsa qualità ma di alimenti da consumare in giornata. Sarebbe anche ipotizzabile allestire tra i box del mercato un pranzo domenicale con tutta la nostra merce». Sono le parole di Vito Cassano, presidente di “Piazze e mercati del Levante”, la cooperativa che gestisce l’area di corso Mazzini a Bari. È una proposta nata dall’osservazione del fenomeno dilagante e preoccupante del rovistamento tra i rifiuti, di senzatetto, extracomunitari, ma anche di indigenti. L’idea è quella di istituire degli spacci comunali nei locali in disuso dell’amministrazione barese, in cui raccogliere gli alimenti avanzati nei mercati da distribuire ai più poveri. Ogni giorno gran parte della merce deperibile, e quindi invendibile il giorno successivo, finisce spesso nella spazzatura. Ad ogni operatore in media restano 4-5 chili di prodotti non acquistati dai clienti, quindi un avanzo medio tra 50 e 100 chili di prodotti invenduti ogni giorno. Situazione aggravata ulteriormente dalla psicosi del batterio killer che sta facendo crollare la vendita della verdura. Cibo avanzato ma buono dunque, che potrebbe sfamare tanta gente bisognosa.

Mariateresa Cotugno

Foto: buongiornotaranto.com

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