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APT Basilicata, la precisazione di Nicoletti sulla presentazione del piano marketing

Dopo un anno di lavoro, oltre 2000 km percorsi per sopralluoghi in circa 25 tra città e paesi lucani e decine di riunioni con stakeholder in presenza e da remoto, quello di ieri non è stato un traguardo ma un giro di tappa. Un importante momento di restituzione e di condivisione del lavoro svolto, cui seguiranno altri momenti analoghi nelle diverse aree regionali. Una riunione densa di contenuti, aperta e partecipata, rivolta – come primo incontro – agli operatori privati che sono i veri protagonisti del mondo del turismo e ai quali va il rispetto e la vicinanza delle istituzioni in questo periodo di crisi.

Unica nota stonata, la polemica accesa dal Sindaco di Matera e da una parte della sua maggioranza consiliare. Avrei preferito non rispondere perché so che sono dinamiche pensate per distogliere dai veri problemi, ma i tratti offensivi che sono stati riservati all’Ente da me diretto rendono doverose un paio di precisazioni.

Come il Sindaco sapeva bene per nostra diretta interlocuzione, quello di ieri è stato un primo incontro tecnico, a cui sono stati invitati esclusivamente gli operatori. Avremmo potuto organizzarlo presso le aule della regione, abbiamo scelto invece Matera per rispetto di una città che rappresenta l’orgoglio del turismo lucano. Il Sindaco, invece di apprezzare la scelta della sua città come prima tappa di questo itinerario di incontri, ha preferito lanciare una polemica che purtroppo sembra strumentale ad esigenze assai lontane da quelle del turismo.

Per quanto riguarda il presunto mancato confronto, il Comune è sempre stato coinvolto nelle iniziative dell’APT, come documentato dai fatti.

Aspettiamo il Sindaco Bennardi alle prossime iniziative che cureremo, avendo la città di Matera la meritata (e direi anche ovvia) centralità nelle strategie dell’APT. Soprattutto, ci auguriamo che l’Amministrazione di Matera possa tornare a marcare il mondo del turismo con l’autorevolezza dei contenuti e non con il vuoto clamore della polemica e del lamento ingiustificato.

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