Aquila reale ingaggiata dalla Corte d’Appello di Potenza
Un’aquila reale – chiamata affettuosamente “Geppino” – è stata “ingaggiata” dalla Corte d’Appello di Potenza per trovare una soluzione al problema dei piccioni che affollano i cortili del Tribunale del capoluogo lucano, utilizzando così un metodo naturale e non cruento di “bird control”.
L’aquila ha fatto la sua comparsa nel pomeriggio, al terzo piano del Palazzo di giustizia, attirando l’attenzione di decine di persone che stanno affollando gli uffici della Corte d’Appello per la presentazione delle liste elettorali: alcuni hanno pensato a un sequestro giudiziario, altri – ironicamente – al simbolo di un partito. Il “mistero” è stato però immediatamente risolto dai dirigenti della Corte d’Appello: si tratta di un’idea “naturale”, che fa fuggire i piccioni (che così non nidificano più per paura dei rapaci), senza utilizzare l’elettrificazione o mezzi chimici.